Anche se il risultato non la premia, la Goldengas un messaggio al campionato l’ha mandato: i biancorossi venderanno sempre a caro prezzo la propria pelle. Lo ha sperimentato ieri il Treviglio, che ha raddrizzato una partita che pareva del Senigallia. Ma partiamo dalla fine.
A-7" sul punteggio di 70 a 71 dopo un canestro di Gamba, è il giovane Cinciarini ad avere dalla lunetta la possibilità del sorpasso. Dalla lunetta, il nazionale under 20 sente la pressione e sbaglia entrambe le conclusioni (delle 8 tentate dalla Goldengas contro le 26 del Treviglio). Nanut dall’altra parte, dopo il quinto fallo di Raschi, porta la Mylena sul 70 a 72. Berdini da oltre la metà campo, con soli 4 secondi da giocare, spedisce via etere la disperata conclusione che non raggiunge il ferro.
Eppure la Goldengas era riuscita a raddrizzare le sorti di un match cominiciato male (0 a 9 al 3′ e Bartoccetti già gravato di 3 falli). E’ l’impatto della panchina biancorossa a dare verve ai ragazzi di Bianchi. Corsini, Santilli e Benevelli sono precisi e ben presto la Goldengas, torna in partita. La seconda frazione è equilibrata e per i padroni di casa si sente il ritorno di Raschi. Ma è il terzo periodo quello migliore della compagnia di Bianchi. Panichi è l’assoluto protagonista: smista assist per Pazzi (2 precise conclusioni dall’arco dei tre punti) e sigla a fil di sirena la bomba che porta i biancorossi sul 61 a 50.Alla ripresa coach Ciocca ordina ai suoi la difesa a zona 2-3 che comincia nella metà campo offensiva. Sarà la chiave di volta per la vittori.Il pareggio porta la firma del giovane Ferrarese (per lui 5 punti pressoché consecutivi) al 36′. In parziale di 2 a 15 porta di nuovo i lombardi in vantaggio. La partita scivola così con il massimo equilibrio fino al finale punto a punto, dove l’impresa della Goldengas sfuma all’ultimo tiro. Troppo corto per sognare.

di Lorenzo Carloni
dal Corriere Adriatico