In moltissime piazze e frantoi italiani Domenica 27 novembre si potranno gustare pane e bruschette con gli oli extravergini di oliva dei nostri uliveti.
Arcevia è fra i Comuni marchigiani che hanno aderito alla manifestazione nazionale "Pane e olio in frantoio" che rinnova il rito antico del pane e dell’olio, tradizione gastronomica popolare di grande valore nutrizionale. Ad aprirsi al pubblico sarà l’oleificio Rosa di Piticchio di Arcevia.
L’olio extravergine d’oliva marchigiano è conosciuto in tutto il mondo. E l’oleificio "Rosa" di Piticchio è uno dei 170 frantoi che tengono alto il nostro prodotto sui mercati nazionali ed internazionali.
Per difendere l’olio come prodotto genuino, a denominazione di origine controllata, Arcevia ha deciso di aderire all’associazione nazionale Città dell’Olio che ha promosso quest’anno la quarta edizione di "Pane e olio in frantoio".
"Con questa manifestazione" afferma il Sindaco di Arcevia Silvio Purgator "puntiamo a valorizzare, anche ad Arcevia, la millenaria civiltà dell’olivo. Si tratta di un modo per coinvolgere i nostri imprenditori oleari incoraggiando un’agricoltura che sviluppa economia, reddito e occupazione e che è basata sulla riscoperta del gusto e dei sapori. Intendiamo così valorizzare il territorio attraverso uno sviluppo armonico e rispettoso dell’ambiente." "Nei miei ricordi d’infanzia" afferma Purgatori "trovano posto tante merende a base di pane, olio e sale. Un’abitudine cancellata oggi dai prodotti industriali già confezionati ma anche dalla bassa qualità di molti oli, che sfruttano l’ambigua normativa italiana dove produttori senza scrupoli commercializzano oli di dubbia qualità e di incerta provenienza a prezzi stracciati. Ma la qualità costa anche se ne vale la pena perché il nostro prodotto è di alta qualità e non teme confronti. Per rivalutare e rilanciare la tradizione del pane all’olio bisogna proteggere la qualità del nostro olio ed educare al gusto genuino, anche attraverso campagne di informazione nelle scuole."