Unisensus per Papa Giovanni Paolo II
Il gruppo vocale-strumentale esegue brani tratti dall'opera "Dal basso della terra"
Due serate per ricordare la straordinaria figura di Giovanni Paolo II. Ecco, in sintesi, che cosa ha portato in scena il gruppo vocale-strumentale Unisensus. Dietro questa frase, però, si cela tutto il lavoro e la passione di un gruppo messo insieme quasi per caso, divenuto Unisensus per davvero!
L’idea di realizzare questo progetto è nata dopo la morte del pontefice, per rendere omaggio a quest’uomo, grande comunicatore e mediatore al servizio della pace, che ha saputo trasmettere tanto pur rimanendo semplice. Ed è proprio la sua semplicità, insieme al grande amore per Dio e per l’uomo, il filo conduttore che ha guidato le due serate a lui dedicate: la prima a Marina, nella chiesa parrocchiale, venerdì 4 novembre, la seconda al teatro Alfieri a Montemarciano sabato 12 novembre.
Il gruppo Unisensus, formato da persone appartenenti a diverse realtà (studenti, lavoratori, musicisti, professionisti), guidato dal direttore Ilenia Stella, ha eseguito alcuni brani tratti dall’opera “Dal Basso della Terra”, realizzata presso il Sermig di Torino, e una composizione del giovanissimo Davide Caprari.
Presenti alla serata di Montemarciano, anche Mauro Tabasso, musicista e compositore del Sermig (praticamente colui che ha scritto tutte le musiche eseguite), e Gianni Giletti volontario della medesima associazione, ovvero il grande centro di accoglienza di Torino, situato presso l’ex arsenale militare, ora ribattezzato “Arsenale della Pace”.
L’incontro con Mauro Tabasso, padrino d’eccezione del gruppo, è stato un momento speciale per tutti, lui compreso; a fine serata ha rivolto parole d’affetto nei confronti di tutti i partecipanti, ritrovando in loro quell’ardore che contraddistingue chiunque metta passione in quello che fa, senza aspettarsi tanti riconoscimenti se non quelli della stima di chi ha assistito allo spettacolo.
La serata si è quindi conclusa con l’invito, da parte dei due volontari, a recarsi presso il Sermig per toccare con mano la realtà che ha contribuito alla realizzazione dell’opera e, perché no, dare il via a un fruttuoso sodalizio.
Un caloroso ringraziamento va a tutti gli sponsor che hanno contribuito economicamente alla realizzazione delle serate e a coloro che hanno creduto in questo progetto, ci hanno sostenuto lungo il corso delle prove e hanno condiviso con noi le fatiche e le soddisfazioni di questo progetto.
Lo spettacolo verrà replicato domenica 4 dicembre presso la chiesa di S. Pietro Apostolo di Montemarciano alle 21.15.
Chiara Staffolani
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