Vigilantes in sciopero: licenziati
"L'azienda non rispetta il Contratto Collettivo di lavoro"
"Il continuo inadempimento dell’Azienda di Vigilanza Privata del rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, ha portato 7 lavoratori ad iscriversi al sindacato, e dal quel momento sono stati oggetto di provvedimenti disciplinari fino al licenziamento" dice Giampiero Pelagalli della segreteria provinciale FILCAMS-CGIL.
Secondo il sindacato infatti l’iscrizione dei lavoratori ha inasprito i rapporti con la Security Ta.Pe. di Senigallia, che non si sono ricomposti neanche dopo il primo sciopero di due giorni indetto a settembre a cui è seguito un tentativo di trattativa."Questa tensione ha portato al licenziamento in tronco di un lavoratore con una motivazione assolutamente irrisoria e pretestuosa, e senza tener conto del principio di progressività della sanzione sancita in tutti i contratti collettivi di lavoro" prosegue Pelagalli. A questo punto i giorni di sciopero indetti dai lavoratori sono stati 15 continuativi a partire dal 10 novembre, e dal giorno 11 sono partite le lettere di licenziamento per altri 5.
"Il richiamo all’art. 2119 del codice civile sull’interruzione del rapporto di fiducia tra il lavoratore ed il datore di lavoro non può essere applicata al caso di legittimo esercizio delle attività sindacali" spiega Pelagalli, ma precisa anche che l’Azienda ha provveduto a spedire lettera di reintegro per i 5 licenziati escludendo il primo lavoratore. L’amministratore della Security Ta.Pe. Andrea Tanda dice che "l’immediato reintegro dei 5 lavoratori, a cui tra l’altro non ha ancora fatto seguito una risposta ufficiale, dimostra la nostra disponibilità al dialogo di ora e di sempre. Invece ci siamo ritrovati con uno sciopero di 15 giorni di cui siamo venuti a conoscenza solo 4 ore prima dell’attuazione".
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