Il Movimento "Insieme per Castelleone" ritorna sull’argomento dell’Adsl, sentite le recenti dichiarazioni del Responsabile Telecom per la Regione Marche.
Infatti il Responsabile Telecom, asserisce che non prevede tempi brevi per un intervento di copertura nelle zone ancora sprovviste di larga banda, lungo le valli del Misa-Nevola e Cesano.Il Responsabile Telecom ne incolpa gli ingenti investimenti per allargare la rete Adsl tutt’ora esistente e ne fa una questione di mercato, nel senso che una volta attivato il collegamento internet veloce arriveranno poi anche altri gestori per cui degli investimenti iniziali fatti ne godrebbero altri. Ecco allora l’intervento delle Amministrazioni locali che potrebbero garantire un certo numero di utenti alla Telecom (come tra l’altro già sperimentato alcuni anni or sono nei Comuni vicini) per dare sicurezza all’Azienda.
I Comuni potrebbero sensibilizzare, infatti, la propria cittadinanza, ottenendo un elenco di nominativi disposti ad utilizzare questa nuova tecnologia attraverso Telecom, altrimenti questa situazione d’impasse non sembra trovare soluzioni a breve termine.Altra soluzione per ottenere l’Adsl è l’intervento della Regione Marche e delle Province di Pesaro ed Ancona, realizzando quello che ha in animo di fare la Provincia di Firenze.L’idea è di realizzare una rete di accesso in banda larga senza fili che copra l’intera Provincia di Firenze che si è messa in moto e vuole arrivare all’accensione quanto prima. Analogamente si potrebbe realizzare anche nelle nostre vallate, grazie infatti al recente decreto a firma del Ministro delle Comunicazioni, che permette ai piccoli comuni (con meno di 5.000 abitanti) di poter usufruire della tecnologia wi-fi, permettendo così di ricevere internet senza fili.
Anzi, per certi aspetti il progetto toscano presenta aspetti anche più complicati. "Infatti qui non si tratta di andare a coprire una vallata, o di raggiungere una comunità isolata – spiega Simone Tani, responsabile dell’area tecnologica della Provincia fiorentina e project manager dell’iniziativa – ma di dare copertura ad un intero territorio. Al momento è probabilmente l’iniziativa più grande e ambiziosa avviata in Italia". Il progetto prevede che dove sia possibile la fibra ottica disponibile nella provincia sia utilizzata, ma di fatto ce n’è molto poca: quattro direttrici che partono da Firenze e arrivano a Scandicci, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Borgo San Lorenzo. Il resto deve essere realizzato con una combinazione di wifi e ponti radio hiperlan. Un gap che ci divide da "concorrenti territoriali" che si trovano in Francia o in Irlanda, in Spagna o in Gran Bretagna, dove l’offerta di servizi alle imprese è di qualità superiore alla nostra. Attrezzando il territorio in questo modo si dà anche la possibilità alle aziende ed alle comunità più isolate o comunque più lontane di ricevere internet in larga banda.
Il Movimento "Insieme per Castelleone", perciò lancia ancora un nuovo appello a tutte le Istituzioni perché intervengano nella risoluzione di questo problema tanto sentito dalla popolazione e perché le sorti economiche del territorio, tanto provate da una situazione generale di recessione, non siano ulteriormente aggravate economicamente. É in questo senso che un’altra interrogazione sarà presentata, nei prossimi giorni, dai Consiglieri di "Insieme per Castelleone" al Sindaco del Comune di Castelleone di Suasa per conoscere se intende interessarsi presso le Aziende presenti sul mercato (magari anche diverse da Telecom) intenzionate a portare una copertura Wi-fi anche nel Comune di Castelleone di Suasa.

Il Movimento "Insieme per Castelleone"
www.insieme.suasa.it