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Al Rotary Club Senigallia si è parlato del Ponte sullo Stretto di Messina

"Un progetto di ingegneria come metafora economica del nostro Paese"


clicca per ingrandireÉ stata una serata di grande interesse culturale e scientifico, che ha fatto registrare la partecipazione quasi corale dei soci, quella che negli scorsi giorni il Rotary Club Senigallia ha svolto in interclub con il Rotary Club Falconara del Presidente avv. Franco Federici con un relatore di prestigio qual’è l’ing. Luciano Silvestri, che ha parlato su un tema di grande interesse ed attualità: "Un progetto di ingegneria come metafora economica: il Ponte sullo Stretto di Messina".
Alla serata hanno partecipato anche i giovani del Rotaract di Senigallia e due importanti ospiti quali il Past Governor dott. Umberto Lenzi e l’Assistente del Governatore dott. Mauro Bignami.Nel presentare il tema della serata il Generale dei Bersaglieri dott. Marcello Olivi, Presidente del Rotary Club Senigallia, ha detto che il Rotary, sensibile ai problemi della società nella quale opera, continuerà ad affrontarli con relatori di grande esperienza negli specifici settori nella consapevolezza che approfondirne la conoscenza costituisca primo passo per poter, almeno in parte, contribuire a fornire un adeguato apporto di pensiero.
Poi Olivi ha letto il curriculum, di tutto rispetto, dell’ing. Luciano Silvestri, rotariano del Club di Falconara che fa parte dell’equipe di Ingegneri i cui progetti per la costruzione del ponte sono risultati vincitori. Silvestri è nato ad Ascoli Piceno ed ha frequentato il liceo a Torino e l’Università al Politecnico. Per migliorare e qualificare ulteriormente la propria formazione professionale, ha sostenuto esami integrativi per conto del British Institute of Engineering Technology, divenendo ingegnere professionista nel Regno Unito, accreditato presso diverse Istituzioni Professionali. Poi, con l’evoluzione della situazione internazionale comunitaria, è stato regolarmente iscritto all’albo internazione degli ingegneri. Unitamente ad altri sei colleghi, presta attivamente la propria collaborazione allo studio internazionale con sede operativa Milano. Alcuni anni fa, stanco di viaggiare ed essere sempre lontano dalla famiglia, si è ritirato dallo studio, pur seguitando a collaborare e svolgere attività di consulenza per diverse imprese internazionali.
Il progetto del "Ponte di Messina" fu realizzato, in diversi anni, in collaborazione con lo studio di Peter Sluszka. I tentativi di costruire un ponte sullo Stretto si perdono nella notte dei tempi, fino a quello dei Romani quando, durante le guerre puniche, ci provarono legando tra loro grandi botti. Il sogno proseguì fino ad arrivare al 1999 quando gli advisor indipendenti scelti dal CIPE (Comitato Interministeriale Programmazione Economica) definirono ‘Realizzabile’ un progetto di ponte sospeso ad unica campata; nel 2001 il CIPE ha definito l’opera come "infrastruttura strategica" e nel 2003 ha approvato definitivamente il progetto. Proprio nei giorni scorsi il Raggruppamento guidato da IMPREGILO si è aggiudicato la gara di appalto per la realizzazione del ponte. Il ponte previsto dal progetto è lungo m.3666, largo m.70, ha sei corsie stradali, due corsie di servizio, due binari ferroviari e l’unica campata è alta m.65 sopra il livello del mare. É stato stimato che, una volta costruito ed aperto al traffico, avrà il transito di 6000 veicoli all’ora e 200 treni al giorno; presenterà una resistenza al vento di oltre 200 km./h ed a terremoti di oltre il settimo grado della scala Richter.
Il Ministro Lunardi ha assicurato che nei primi mesi del 2006 sarà posata la prima pietra, "dopodiché non ci sarà più via di ritorno"; saranno impegnate nei cantieri 14.000 persone all’anno per sei anni e l’apertura al traffico dovrebbe avvenire nell’anno 2012.Come tutte le grandi opere, anche il Ponte di Messina è stato fonte di dibattiti ed ha suscitato opposizioni di ogni tipo; c’è chi non vuole vedere deturpate le bellezze naturali, altri pensano che sia azzardato costruire il ponte in una zona a rischio sismico anche se il progetto ha preso in considerazione eventi sismici estremi, c’è chi è molto scettico solo per i disservizi ed i rimandi della Pubblica Amministrazione. Queste idee si scontrano con quelle di coloro che invece vorrebbero vedere finalmente decollare l’economia di questi luoghi e crede che il ponte sia la chiave di volta per accorciare distanze sia geografiche che economiche fra il resto dell’Europa e la Sicilia. Infatti il Ponte assume un ruolo strategico primario per l’Unione Europea, in un piano infrastrutturale in cui il Ponte di fatto aprirebbe un ulteriore corridoio per i grandi traffici fra il nord Europa e l’Africa.
"La vicenda di questo progetto di ingegneria – ha evidenziato Silvestri – è dunque una metafora perfetta del nostro Paese, nel quale l’economia è in grave crisi per un avvicendarsi continuo di partiti ed uomini politici ed un alto tasso di disinteresse per il futuro dei giovani. Questo ponte, per il quale si sono già spese grandissime somme di denaro e per il quale ancora non si ha la certezza che verrà realizzato, è solo un esempio di come l’economia del nostro Paese sia in grandi e non facilmente recuperabili difficoltà. Certo l’auspicio è che la situazione si sblocchi velocemente e si dia via libera all’inizio dei lavori per la realizzazione di tale infrastruttura di importanza strategica per l’economia; le nostre aziende hanno infatti bisogno di trasporti veloci e raccordi funzionali.
Ma all’orizzonte si addensa fosca nuvolaglia sotto forma di una lettera di messa in mora inviata all’Italia dalla Commissione Europea, che ritiene insufficiente la valutazione di impatto ambientale a causa di una analisi, ritenuta incompleta, degli effetti provocati dal ponte sugli uccelli migratori; questo potrebbe aprire una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia e bloccare i finanziamenti comunitari indispensabili per la realizzazione dell’opera, che rientra nelle trenta grandi opere cofinanziate dalla Commissione.

Rotary Club Senigallia

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Mercoledì 2 novembre, 2005 
alle ore 9:23
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