Battuta di misura la Vigor Senigallia
Real Vallesina 1 - Vigor Senigallia 0
Un lampo a ciel sereno. La saetta partita dal sinistro di Gasparetti che incoccia la parte bassa della traversa e cade vicino alla linea di porta. Il rombo di tuono. L’esplosione del pubblico quando Busca si avventa sul pallone rimasto nell’area piccola e lo appoggia in rete di testa. Un breve fenomeno naturale che spezza l’equilibrio e fa pendere la bilancia dalla parte dei padroni di casa.
C’era il parterre delle grandi occasioni per il ritorno del Real Vallesina al Pierucci di Moie, dopo la parentesi iniziale di quattro partite al campo sportivo di Pianello.
In tribuna, oltre a Felice Centofanti al fianco dell’amico Ugo Coltorti, c’è stata la lieta visita di Simone Cavaliere, il bomber che per tre anni ha corso e segnato su quel terreno di gioco, ha approfittato della giornata persalutare i vecchi amici, raccontare la sua nuova esperienza al Martina in C 1 e naturalmente, godersi la partita.
Incontro che a dire il vero ha tardato a decollare, con i ventidue in campo ancora sintonizzati sul vecchio orario e pertanto nel primo tempo impegnati solo a studiarsi, senza creare pericoli veri e propri.
Coniglione ritrovava Moretti al centro della difesa e gli sceglieva come compagno Belelli, confermando Buratti sulla mediana. Unica novità l’inserimento di Amarilli sulla corsia di destra a spese di Nicolini. Fontana schierava De Filippi dal primo minuto egli consegnava le chiavi del centrocampo. In avanti Pandolfi era l’unica punta, con Moschini largo a sinistra e Giorgetti, decisamente non al meglio, sulla fascia destra, dove non è mai riuscito a galoppare fino al momento del cambio.
In avvio di ripresa si capisce subito che qualcosa è cambiato e sarà partita vera. Al 46′ Massei da 35 metri costringe il neo-entrato Memè a salvarsi con l’ausilio della traversa, risposta di De Filippi su punizione che esalta le doti di Montini. Ospiti ancora pericolosi con Traiani che cicca l’invito di Pandolfi, poi la svolta.
L’ingresso di Tittarelli porta vivacità e i frutti si raccolgono subito. Busca si ricorda di essere rapace d’area di rigore e sigla il gol decisivo, arrivando per primo sul bolide di Gasparetti respinto dalla traversa. La Vigor non ci sta e si riversa in avanti, ma Montini le taglia le gambe respingendo con riflessi felini la conclusione di Montanari a botta sicura.
di Lorenzo Gigli
dal Corriere Adriatico
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