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Come si cuoce un uovo?

I segreti del Grande Max


Iniziamo col menzionare un accorgimento che di solito non viene seguito: quello di risciacquare con acqua corrente il guscio delle uova immediatamente prima del loro utilizzo. Si tratta di una semplice operazione che consente di rimuovere eventuali residui di sporcizia presenti e che, al momento della rottura del guscio, potrebbero mescolarsi al contenuto dell’uovo. Passiamo ora ad esaminare i più tradizionali modi di consumare le uova.
A la coque (3 minuti): immergete l’uovo nell’acqua che bolle, dopo aver avuto l’accortezza di toglierlo dal frigorifero un po’ di tempo prima. Ciò fa si che il guscio non si rompa al contatto dell’acqua bollente. Dal momento in cui l’acqua riprende l’ebollizione contate tre minuti; estraete l’uovo dal pentolino e raffreddatelo subito sotto l’acqua corrente.
Rompete il guscio delicatamente da una parte e insaporite il tuorlo con un pizzico di sale. L’uovo cotto alla coque, in modo che il tuorlo resti crudo e l’albume leggermente rappreso, si digerisce in un’ora e tre quarti.
Bazzotto (7 minuti): immergete l’uovo, dopo averlo lavato, nell’acqua che bolle in un pentolino. Quando riprende l’ebollizione, contate sette minuti. Toglietelo dall’acqua e raffreddatelo sotto l’acqua corrente. Togliete il guscio molto delicatamente perché l’uovo avrà l’albume leggermente sodo, ma il tuorlo sarà cremoso e tiepido.
Uovo sodo (9 minuti): mettete l’uovo nell’acqua che bolle in un pentolino e dalla ripresa dell’ebollizione contate nove minuti. Raffreddatelo sotto l’acqua corrente. Evitate di cuocerlo troppo perché si potrebbero formare nel tuorlo sgradevoli sfumature verdastre. Il tempo di permanenza dell’uovo sodo nello stomaco sale a tre ore.
In camicia (3 minuti): sgusciate un uovo su un piattino e fatelo scivolare in un pentolino d’acqua bollente aromatizzata con sale e aceto. Abbassate subito la fiamma in modo da mantenere l’ebollizione appena accennata. Aiutandovi con il mestolo forato cercate di raccogliere l’albume attorno al tuorlo, calcolate tre minuti di cottura e scolate l’uovo.
Al tegame (5 minuti): mettete a scaldare in una padella un velo di burro o dell’olio extravegine d’oliva. Poi aprite l’uovo direttamente nel tegame, facendo attenzione a non rompere il tuorlo. Lasciatelo cuocere finchè l’albume non si è rappreso. Anche per le uova cucinate in questo modo il tempo di digestione si aggira sulle tre ore.
Frittata (7 minuti): mettete a scaldare in un tegame perfettamente liscio e dai bordi bassi un velo di burro o dell’olio extravergine d’oliva. Versate le uova, precedentemente sbattute in una fondina, cospargendo tutta la padella con l’aiuto di un cucchiaio di legno.
Quando l’uovo comincia a rapprendere scuotere un pochino la padella per evitare che la frittata si attacchi sul fondo: poi capovolgetela con l’aiuto del cucchiaio (o facendola saltare se vi fidate) e cuocetela dall’altro lato sempre con fuoco vivo affinché la cottura sia rapida e l’interno si mantenga morbido.

Il Grande Max

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Venerdì 28 ottobre, 2005 
alle ore 19:03
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