Senigallia polo della cultura americana degli anni’40 e ’50.Le ormai numerose edizioni del Summer Jamboree hanno reso la nostra città protagonista di un evento capace di richiamare appassionati da tutto il mondo.
Il lavoro di preparazione di questo Festival, secondo nel suo genere a livello mondiale, impegna l’Associazione durante tutto l’anno, non impedendole comunque di promuovere delle iniziative per soddisfare le esigenze di quanti, proprio grazie al Summer si avvicinano con curiosità a questa cultura ricca e sfaccettata.A colpire l’attenzione i capi di abbigliamento, la musica e soprattutto i balli.Le lezioni collettive in Piazza hanno suscitato da sempre grandi adesioni, interesse e divertimento lasciando in molti la voglia di imparare in un modo più continuativo.
Da lunedì 17 ottobre questo è possibile.L’Associazione Summer Jamboree insieme al Charlie Rock di Gino Manoni ha inaugurato una serie di corsi con i quali gli appassionati potranno imparare le basi di quelli che sono due balli storici dell’epoca: il Jive e il Boogie.Per quanto riguarda il Jive, si tratta di un ballo originale degli anni’40, molto simile al Rock’n’Roll: anche se è quest’ultimo ad essere considerarto il primo ballo interraziale, lo stesso Jive nasce dalla fusione della cultura afro con quella "bianca" dando origine a ritmi e sonorità uniche.
La particolarità di questi corsi è che vogliono proporre, recuperandoli, i "veri" balli anni’40 e ’50: per esempio il Boogie insegnato è quello classico a 6 passi, non a 8 come viene proposto oggi da molte scuole.Dopo una lezione pilota i corsi sono iniziati ufficialmente lo scorso lunedì riscuotendo un grande successo: al Finis Africae di Senigallia erano in numerosi a seguire gli insegnamenti del maestro Gino.Tanti senigalliesi, ma anche appassionati provenienti dalle province di Ascoli Piceno e Macerata.Concentrati, attenti, coinvolti e soprattutto divertiti: presenti coppie di tutte le età a dimostrare la trasversalità con cui la cultura americana anni’40 e ’50 è capace di suscitare interesse.

Gloria Gasparrini