A Senigallia in Via Piave, uno dei primi esempi di Bioarchitettura in Italia.
Il cantiere Camac Soc. Coop verrà visitato venerdì 21 ottobre da una delegazione dell’Università di Singapore proprio per studiare questo esempio particolarmente interessante di Casa Ecologica.
La delegazione sarà ricevuta dall’Architetto Mario Gentili il progettista, dal Sindaco Luana Angeloni e dall’Assessore all’Urbanistica Francesco Stefanelli. Gli onori di casa saranno fatti da Valentino Mandolini, uno dei principali promotori dell’intervento edilizio, dall’Ing. Rolando Rosa e dal presidente della Camac Giuliano Giacobini. Presenti anche l’Ing. Mancini e le imprese costruttrici Bomprezzi e Paradisi. Una visita resa possibile anche per il costante collegamento e monitoraggio da parte dell’INBAR, l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura. Ma anche per il collegamento molto stretto tra la Camac Soc. Coop., che nasce alla fine degli anni ’80, e la sede centrale di Roma della Confcooperative Federabitazioni.
Il complesso residenziale di Via Piave a Senigallia è l’esempio concreto della crescente sensibilità e attenzione degli enti locali e dei tecnici alla bioarchitettura.
La casa ecologica comincia perciò ad uscire dalla vaghezza delle mode e diventa progetto. La Bioarchitettura in sostanza si basa sulla convinzione che un’abitazione deve essere costruita secondo i principi dell’ecosostenibilità. L’intervento di Via Piave si caratterizza infatti per l’uso di materiali bioedili, cioè rigorosamente naturali ed esenti da emissioni nocive, risolvendo un problema di bonifica urbana che riguarda il vecchio insediamento. Tutto questo assicura un risparmio energetico di oltre il 50%, risparmio di acqua potabile, salubrità e comfort interno, ed un costo dell’intervento che risulta essere solo di un 8% superiore ad un intervento cosiddetto "normale".
Particolare attenzione è stato dato al comfort acustico. La L.R. 28/2001 della Regione Marche con il "Certificato acustico preventivo di progetto", ha definito i criteri e le linee guida per la progettazione di nuove opere edilizie, e il complesso di Via Piave, un’area complessiva di mq. 11.500 con 60 alloggi previsti, ne è un esempio di applicazione.

Maria Pettinari