Consales e Cento annientano la Vigor
Biagio Nazzaro 2 - Vigor 0
La zampata di Consales in apertura per ribadire il concetto di superiorità, la sgroppata di Cento in chiusura per allungare in vetta. Così la Biagio annienta la Vigor, cancellando dalla memoria il nefasto ricordo della sconfitta interna dell’ 11 maggio scorso. Quella sfida che cinque mesi fa valeva la finale playoff, oggi assomiglia tanto a un testa-coda. Se Chiaravalle viaggia a vele spiegate in vetta allungando sulla concorrenza (Centobuchi a-3), Senigallia precipita in un burrone che poco si addice al suo blasone. Il desolante penultimo posto mette a nudo i limiti attuali dei rossoblù. Difesa statica e ballerina, centrocampo dinamico ma privo di fantasia, attacco leggerino e inconcludente. Le scelte discutibili del mister (modulo e sostituzioni tutt’altro azzeccati) fanno il resto.
La Biagio soffre, suda, sbuffa, non brilla, ma ha il chiaro merito di saper stringere i denti. La capolista piazza subito l’allungo, resiste al furente ritorno vigorino con un pizzico di fortuna, assesta il colpo del ko nel finale. I piani studiati da Fermanelli saltano in un amen. Il trainer civitanovese, privo di Goldoni, azzarda una retroguardia a tre, con Bertozzini e Guidarelli a presidiare le corsie esterne. Il totem Giorgetti detta i tempi a centrocampo, assistito da un Pandolfi in vena di serpentine e accelerazioni. Ulivi non cambia l’undici in grado di espugnare Cingoli. Cento imita ancora Cafu sulla destra, mentre il talento Pisa viene confermato sull’out opposto. A erigere la cerniera impenetrabile provvedono Bessone e Giorgini, con Valentini a a lamitare i palloni nella mediana.
Il primo sussulto lo provoca Meletti, che infila Marinelli su assist di Pandolfi: Petrini vanifica il guizzo per il presunto fallo dell’attaccante. Il gol vero lo segna l’implacabile Carmine Consales. Il bomber foggiano anticipa tutti sul traversone radente di D’ Amuro, vanificando l’uscita di Angiolani. Sesto centro stagionale per l’ex Centobuchi, sempre più capocannoniere dell’Eccellenza.
La Vigor prova a risalire la corrente con Giorgetti (mira imprecisa dal limite), Morganti (opportunità dilapidata a due passi da Marinelli) e Pandolfi (Santinelli rischia l’autogol). La capolista traballa, ma non cede. Nella ripresa Ulivi, che rinuncia all’acciaccato Consales e a un Cerqueti sotto tono, si cautela con Guazzarotti e Falcicchio. Dopo le due palle gol divorate da Meletti (superbo Marinelli), il miracolo di Angiolani su Marcucci è il prologo al raddoppio. Che arriva all’85’, quando Cento inserisce il turbo sul divino suggerimento del talento Pisa e fulmina Angiolani.
di Daniele Tittarelli
dal Corriere Adriatico
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