La scuola insieme alla famiglia, costituisce da sempre una delle istituzioni principali per la formazione e l’educazione dei ragazzi.Si tratta di un mondo complesso in cui le spinte della società si fanno sempre più forti: l’invadenza dei messaggi pubblicitari, la nascita di mode e tendenze sono riuscite ad influenzare il modo di vivere questa esperienza fin dai primi anni delle elementari.
La maggior parte dei piccoli alunni ha deciso già dalla fine del precedente anno scolastico quale cartella, zaino, astucci, quaderni scegliere per quello successivo: piccoli capricci che diventano problemi se per il budget scolastico non si può spendere più di tanto.In questo caso si parla di materiale di “base” o secondario, in quanto una più consistente fetta della spesa è da destinare all’acquisto dei libri di testo.
Ed è questo forse il punto più delicato di quello che viene definito caroscuola: da un’indagine di Altroconsumo gli aumenti sono stati consistenti con una spesa che peserà sui bilanci degli italiani per circa 8 milioni di euro in più rispetto a quanto stabilito dal Ministero dell’Istruzione, con un aumento medio, rispetto allo scorso anno, del 2,4%.La stima è stata realizzata sulla base di un’inchiesta realizzata dalla stessa associazione indipendente su 600 classi di 29 istituti di Bari, Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino: le classi che sforano i tetti di spesa stabiliti dal Ministero dell’Istruzione risulterebbero ben il 49% di quelle esaminate.Una spesa non indifferente per le famiglie, che nelle Marche possono trovare un valido sostegno nei contributi regionali per la fornitura gratuita o semigratuita dei testi scolastici.
La nostra Regione ha di fatto adottato un provvedimento con il quale vengono stanziate risorse per 2 milioni e 163 mila euro da destinare ai Comuni delle Marche che provvederanno a loro volta ad assegnare i contributi alle famiglie.Per quanto riguarda Senigallia nell’anno scolastico 2005-2006 i beneficiari della fornitura gratuita sono in primo luogo i 1.791 alunni della scuola primaria (le vecchie elementari), mentre per le scuole secondarie di 1°grado (le vecchie medie inferiori) e le scuole secondarie di 2°grado (le medie superiori) le procedure di accertamento sono in corso.
Come per le Borse di Studio infatti è necessario stilare la dichiarazione ISEE presso gli uffici CAF, certificazione fornita in modo gratuito se richiesta nei centri convezionati con il Comune di Senigallia.In entrambi i casi è necessario rientrare in determinati criteri, proprio per privilegiare in modo prioritario le famiglie che vivono un maggiore disagio economico.
Per quanto riguarda i contenuti di “corredo”, ovvero zaini, penne, astucci e tutto il resto occorrente, un’interessante iniziativa è stata promossa da Federcartolai e Confcommercio: un kit completo e strutturato in base al tipo di corso formativo a massimo 25 euro.Peccato che a questa iniziativa sembrano non aver aderito i commercianti Senigalliesi.
Parlare del caroscuola significa toccare uno degli aspetti più delicati dell’istruzione, ma sicuramente non è il solo.Con il nostro sondaggio abbiamo deciso di indagare riferendoci ad un problema per così dire generale, ma ne esistono altri vissuti in modo diretto dagli istituti e dalle famiglie nelle singole realtà locali: gestione dei trasporti e del servizio mensa, integrazione interculturale, assistenza professionale ai diversamente abili e adeguamento delle strutture alle loro esigenze nonchè la riorganizzazione del sistema scolastico in conformità alla legge Moratti.

Gloria Gasparrini