Mamme alla riscossa …evviva è ricominciata la scuola!!!!
di Audi Carol
Cari amici del giovedì in rosa, carissime amiche di questo giorno speciale, ma dico io, vi rendete conto che sono finalmente iniziate le scuole?
Sì, sono cattivissima, dico e sottolineo finalmente, perché ora sì che noi povere mamme possiamo ricominciare a respirare!
Sarò egoista, è vero, sarò spietata, lo confermo, sarò poco materna, e chi se ne frega, ma ora, grazie a questa splendida invenzione (parlo della scuola, naturalmente ), beh, credo che questa settimana sia la settimana più bella di tutte le donne d’Italia…
Sì, casalinghe o donne in carriera, operaie o commesse, qualsiasi tipologia di lavoro voi svolgiate, mie care amiche, ora i vostri figli sono chiusi in quella che loro chiamano prigione, ma io la chiamere opera pia per le donne sull’orlo di una crisi di nervi….
Tre mesi sono lunghi… giugno, luglio, agosto…. Circa 90 giorni di richieste assurde, di imposizioni obbligatorie, come se essere madre equivalesse a essere una sorta di schiava della gleba che deve per forza esaudire i desideri di tutti… oh! Ma stiamo scherzando?
Era proprio ora che questa schiavitù finisse… Sapete, io lo so cosa voi state pensando, ossia:”ma questa deve essere impazzita!” No, non sono ancora da ricovero (o quasi..) io do voce alla verità, dico quello che penso, senza meschinità, senza falsità…perché affermare: “Oh come sono felice quando siamo tutti insieme, quando mio marito è in ferie e i miei figli sono in vacanza da scuola, così possiamo sempre stare VICINI VICINI…!”
Una martellata sugli alluci sarebbe meno doloroso che passare un’estate da inferno rincorrendo i figli sulla spiaggia, sventolando gli asciugamani sulla riva come fossero bandiere e dulcis in fundo…spalmare circa un ettolitro di crema appiccicosa protezione 60 sulla schiena del vostro compagno…
“Carmelo, mettiti all’ombra!”” Vieni qui, devi fare merenda!”” Ernesto, dove vai con quel secchio d’acqua?”” Belinda, togli la testa di quella bambina dalla buca, per favore!””Bambini, tornate qui, non è ora di fare il bagno, non avete ancora digerito quel mezzo chilo di insalata di riso!”
La stagione estiva oggi si conclude ufficialmente, almeno così dicono i gestori degli stabilimenti balneari, ma per gli abituee ci sono ancora dei lettini, per chi ama godersi il mare fino all’ultimo, le spiagge sono ancora a disposizione!
Forse avete notato, cari amici, come facilmente riesco a passare da un argomento all’altro, ritrovandomi sempre a parlare del mare… Eh sì, non toglietemi il caldo tepore del sole, vi dirò che è un toccasana per chi ha i nervi sotto pressione….La carezza dei suoi raggi ci rilassa da tutto lo stress che abbiamo addosso, ci fa vedere il mondo con occhi diversi, e mentre stiamo comodamente sdraiati, spesso ci capita di meditare, di fare progetti, di pianificare persino la nostra vita…
Però, sono romantica, non è vero?
Essere madri e mogli è un ruolo pesante e di grande responsabilità…Tutti si aspettano da noi cose straordinarie, non possiamo dire mai che siamo stanche, e sottolineo non possiamo permetterci di affermare che una cosa non la sappiamo fare!
Cosa c’è di male in fondo ad ammettere di avere di limiti?
Io lo confesso: spesso non riesco neanche io a finire tutti i “compiti” della giornata, e il mio cervello non riesce a giustificare con un: “finisco domani”, il fatto che non ho compiuto i miei doveri…
E’ la sindrome di un esaurimento o forse è meglio dire: oggi non ho voglia di lavare il pavimento, mi voglio riposare?.
Per il quieto vivere familiare la soluzione migliore è quella di lasciare la tabella di marcia un po’ indietro, o meglio dire, di gettarla nel cestino, in fondo qualche sgarro ce lo possiamo permettere ogni tanto, non è vero?
Tornando al discorso della scuola (mi sono persa, come al solito…), è pur vero che finalmente possiamo respirare, ma non ditemi che una lacrimuccia di commozione non l’avete versata, vedendo i vostri “passerotti” con il grembiulino e lo zainetto che vi fanno ciao ciao con la manina sulla porta della scuola… Sobh!
E questo è il momento dei sensi di colpa… Ora che siamo sole pensiamo: “Forse non lo dovevo sgridare, sono stata troppo severa… ma come mi sento sola, cosa faccio stamattina, non sono più abituata al silenzio, poverino chissà se sta soffrendo lì dentro…”
Eh sì, capita a tutte voi, vero? Inutile negarlo, i figli sono un peso quando li abbiamo tra i piedi, ma quando ci ritroviamo a sudare su una cyclette in palestra, guardacaso diventano degli angeli, delle menti eccezionali, la soddisfazione più grande che ci sia…
Mio figlio è un tesoro, sì, qualche volta mi fa arrabbiare, ma cosa vuoi, anche io ero vivace alla sua età…Mentre corriamo sul tapis roulant o mentre siamo sedute accanto alla collega di ufficio i nostri figli hanno un’immagine stereotipata di creature angeliche, ma quando tornano a casa urlando, sbattendo lo zainetto polveroso sul divano appena “lisciato”, quando con le scarpe sporche si siedono appoggiando i piedi sul tavolino da caffè, e infine quando sbraitano “Oh, mà cosa c’è da pranzo, ho fame!”….. beh, non vi viene voglia di rimandarli indietro con la scritta sulla schiena “al mittente”?
Un bacio a tutte le mamme e a tutti i figli, i rapporti tra voi sono sempre battaglieri, ma l’importante è volersi bene.
Smack smack dalla vostra Audi Carol.
(Personaggio di Claudia Perticaroli)
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