Fano: Mostra antologica di Paolo Tarcisio Generali
A cento anni dalla nascita la mostra restera' aperta fino al 23 ottobre
La Rocca Malatestiana a Fano ospita, dal 10 settembre al prossimo 23 ottobre, "Nel segno del colore", mostra antologica su Paolo Tarcisio Generali, pittore fanese tra i più amati ed apprezzati dai suoi concittadini, organizzata in occasione del centenario della sua nascita.
La mostra, curata da Giovanni Gardini, arriva a Fano dopo essere stata al Palazzo Giorgi di Poppi, in provincia di Arezzo, dal 3 luglio al 31 agosto, essendo frutto di una collaborazione tra i Comuni di Fano e di Poppi, che la ospitano, e le Comunità Monastiche di Camaldoli, Monte Giove e Fonte Avellana, dove l’artista, che apparteneva all’ordine dei monaci camaldolesi, ha a lungo e significativamente risieduto.
L’inaugurazione della mostra è per sabato 10 settembre alle ore 17.30 alla Sala Verdi del Teatro della Fortuna con gli interventi dei padroni di casa, il sindaco Stefano Aguzzi e l’assessore alla Cultura Davide Rossi, di Paola Tognarini, assessore alla Cultura del Comune di Poppi e di Emanuele Bargellini, priore della Comunità Monastica di Camaldoli, e i contributi di Ugo Fossa, direttore della Biblioteca di Camaldoli, Giovanni Gardini, curatore della mostra, e Marco Vallicelli, storico dell’arte.
Il 24 marzo 1990 il pittore scrive: "Sono 77 anni che opero nel mondo del colore". Mancano pochi anni alla sua morte, ed egli continua "sempre al bel lavoro del colore" convinto che la pittura sia "lo sforzo della materia per diventare luce".
Paolo Generali – Tarcisio è il "nome nuovo" che si attribuisce quando, trentenne, prende i voti monastici – nasce a Fano nel 1904 e comincia subito, a nove anni, ad aiutare il padre scenografo e decoratore. Alla passione per il disegno presto unisce quella per il mondo del colore di cui i suoi quadri sono spesso opere celebrative. L’uso abbondante del colore è un tratto distintivo che si rafforza quando, nel 1958, abbandona il pennello per la spatola che gli consente di plasmare il colore e di creare volumi. Padre Tarcisio Generali è stato un pittore longevo – muore a Camaldoli nel 1998 – e molto prolifico. Nei lunghi anni della sua pratica d’artista, gran parte della quale svoltasi a Fano, Generali ha avuto anche un’intensa attività espositiva che i suoi concittadini hanno seguito e apprezzato tant’è che risulta oggi difficile non trovare almeno una sua opera in molte delle case delle famiglie fanesi.
La mostra ripercorre la vicenda artistica e spirituale di Padre Generali proponendo ben ottantatre dipinti, di cui uno inedito, che vanno dagli esordi giovanili agli anni della maturità, dai primi autoritratti alle immagini familiari e della vita monastica, e poi, con l’avvento della spatola, i coloratissimi scorci della campagna e del monastero oppure della città, e i volti di Cristo e le nature morte degli ultimi anni a cui l’artista ridava vita con il vigore del colore.
Di corredo alla mostra il catalogo edito da Mandragora di Firenze, che raccoglie gli interventi degli organizzatori, i contributi di Giovanni Gardini, Ugo Fossa e Marco Vallicelli, le immagini a colori di ottantadue dei dipinti in esposizione, un’accurata bibliografia di Generali e l’elenco delle sue principali mostre personali.
"Nel segno del colore", la cui gestione organizzativa è affidata a Sistema Museo, rimane aperta fino al 23 ottobre, tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, ingresso libero.
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