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Da Ancona a Belgrado, quattro dipinti in viaggio

Ancora per pochi giorni alla Mole Vanvitelliana

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l'aristocraticoMeno di due settimane di tempo e poi, dal 13 settembre fino allo scadere del mese di novembre, non sarà più possibile ammirare in suolo italiano alcune opere d’arte che hanno fatto e documentano la storia della pittura iconica contemporanea del nostro paese. Si tratta di quattro tele dipinte a olio esposte attualmente ad Ancona nella mostra curata dal critico d’arte Armando Ginesi "Pittori figurativi italiani della seconda metà del XX secolo": "Regressivo Consapevole" di Mattia Moreni, "Magia del golfo" di Stefano Di Stasio, "Malinconia italiana" di Francesco Piruca e "L’aristocratico" di Sandro Chia.
Appositamente scelte dal direttore dell’Unità Collezione della Farnesina ministro plenipotenziario Cosimo Risi, incaricato della diffusione dell’arte italiana nel mondo, e dal dottor Massimo Scaringella, anch’egli della Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale degli Affari Esteri, lasceranno la Mole Vanvitelliana anticipatamente rispetto alla chiusura ufficiale dell’esposizione, che sarà invece il 2 ottobre. Voleranno a Belgrado per essere esposte presso l’Accademia delle Arti e delle Scienze per "Arte italiana dagli anni ‘50 agli anni ‘80: dalle avanguardie artistiche del dopoguerra alla video arte". Evento che sarà inaugurato dal primo ministro serbo il 25 settembre e che terminerà il 20 novembre.
Ai quattro capolavori della collezione Serafino Fiocchi è dato il compito di testimoniare le varie sfumature della coeva tradizione figurativa italiana: l’opulenza formale e cromatica e le deformazioni esteriori e interiori caratterizzanti la Transavanguardia di Chia, il gesto che prende il sopravvento su una perfetta lettura dell’immagine sino a sconfinare nell’informale gestuale di Moreni, la pittura formalmente diversa ma pur sempre carica di rimandi colti con il Citazionismo di Piruca e Di Stasio.
E presto un’altra "partenza" sottolineerà ulteriormente il valore della mostra anconetana. Infatti, altre quattro opere esposte alla Mole – "Pasifae" di Carlo Maria Mariani, "Pegaso" di Roberto Barni, "Seme nel vento" di Mario Merz e "Generali" di Enrico Baj – sono state selezionate per far parte di una mostra prossimamente organizzata dalla Farnesina presso la Reggia di Colorno di Parma dove figureranno accanto alle altre quattro nel frattempo rientrate da Belgrado.
"Pittori figurativi italiani della seconda metà del XX secolo", promossa dalla Provincia di Ancona con il progetto "Leggere il ‘900" e organizzata dall’agenzia di Jesi "noicultura", è visitabile tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.30, sabato e domenica anche di mattina dalle 10.00 alle 12.30.

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Venerdì 2 settembre, 2005 
alle ore 18:19
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