No, la canottiera no…eppoi no!!!
di Audi carol
Benvenuti cari amici del giovedì!
Come sono felice di scrivere questa rubrica, siete in tanti a leggere le “stupidaggini” che ogni settimana vi propino, ma la cosa che mi da’ più soddisfazione e’ che gli argomenti di cui parlo sono fatti quotidiani, sono cose vere, che riguardano tutti… non ditemi che non ho ragione!
L’argomento di oggi è… indovinate un po’… il problema della canottiera!
Non ridete per favore, voi non sapete che epopea, che lotta, che tragedia nel rivendicare la voglia di mostrare l’ombelico, anche quando c’è una temperatura di 20 gradi sotto zero… il fascino di un pantalone a vita bassa, la sensualità di uno scladacuore che scopre tre centimetri di pelle…
Ohi, non ho intenzione di buttarmi nel pornografico, ma ditemi, con un abbigliamento del genere, dico, voi indossereste (mi rivolgo a lorsignore) la maglietta della salute?
Nella mia ben lontana gioventù, quando mi vestivo nella mia cameretta, chiusa con quattro giri di chiave, di fronte allo specchio, pensando di incontrare il mio amato spasimante (che spesso non sapeva neanche della mia esistenza…) quante volte mi sono cambiata d’abito!
La minigonna? No, devo indossare le collant e non mi sono depilata..orrore! I Pantaloni, sì, vanno benissimo con quel maglioncino rosa sottile sottile… ma la canottiera, non ci sta, perché fa “ciuccio”!
Scusatemi se spesso cado in terminologie tipicamente dialettali, fa parte del mio modo di esprimermi, ma ditemi voi, come descrivereste quel malloppo che infilato sotto i pantaloni, ti rovina l’estetica, ti fa sembrare una fisarmonica e, ad essere estremi, in genere è sempre di colore diverso a quello del maglione indossato?
E’ vero, ora esistono canottierine in microfibra, così sottili che non sembra neanche di indossarle, ma io mi riferisco a quando ancora non esistevano e lorsignore, che più o meno possono aver la mia età, si possono ricordare anche meglio di me…
Come dimenticare…non è possibile cancellare il ricordo delle avventure della mia giovinezza, quando per far contenta mia madre indossavo in pieno inverno quella maledetta canottiera ( a maniche corte, orrore!) sotto un abito di maglia attillato e poi… volavo in ascensore per correre ad incontrare le mie amiche.
Quello che poi non tutte le mamme sanno (oppure si, bisognerebbe aggiornarsi), è che le amiche spesso si incontrano in una casa, prima di uscire, quindi, seguendo la logica di una adolescente che deve sempre e comunque togliere il cappottino quando si siede in un bar o al cinema…ma dico, secondo voi, che fine avrà fatto la canottiera?
Un quesito veramente difficile, ma ci si può arrivare , basta osservare la borsa che da sottiletta si trasforma magicamente in un panino imbottito, oppure chissà sotto qualche cuscino…
“Roberta, tienila tu la canottiera, magari nascondila sotto il letto, dentro l’armadio, poi ricordiamoci che devo ripassare qui a rimetterla di nuovo, altrimenti chi la sente quello stress di mia madre!!!! !! Figurati se io vado in giro così, tutta in tiro con quella maglia che mi arriva quasi alle ginocchia…poi si vede il segno, non trovi?”
Ora le ragazze di adesso non li hanno questi problemi…. Le pance sono rigorosamente nude, sia d’estate che d’inverno, per cui ritengo che non indossino o che non abbiano neanche conosciuto da vicino la mia meravigliosa canottiera di pura lana merinos (quanto pizzica, porca miseria!!!)
Il fatto più curioso e che queste “bimbe” indossano jeans a vita super bassa, con dei risvolti notevoli, e spesso la lunghezza in eccesso viene usata per spazzare le vie del centro… non voglio essere crit ica mie carissime giovanotte, sono stata ragazza anche io e la moda è sacra, qui non metto bocca, ma posso chiedere, non avete per caso freddo?
Vi vedo avvolte in mega sciarpe di lana che fanno 12 giri del collo, ma la pancia, quella, è sempre nuda, oh!
Non mi rispondete “noi siamo giovani non sentiamo freddo, mentre tu sei una vecchia con i reumatismi” vi prego, siate buone! Vi comprendo, per essere alla moda e super trendy bisogna soffrire, patire ed abituarsi alle sferzate gelide dell’inverno, l’ho fatto anche io, come ho detto prima… indi per cui, ritorno a rivolgermi alle mie “coetanee” che come me, credo, avevano una mamma che sventolava la canottiera dalla finestra, di fronte alle amiche, urlando…”la canottiera, rimettiti la canottiera!!!”
Che vergogna! E pensare che ero sicura che non si sarebbe accorta che l’avevo “cacciata” nei panni da lavare… Certo che le mamme sono degli investigatori privati numero uno, altro che Sherlock Holmes, qui potremmo essere promosse al controspionaggio!!!
Miei cari amici, spero di non avervi annoiato, potrei continuare a parlare..parlare per altre dieci pagine, ma credo di avere esaurito tutto “l’odio” verso un indumento innocente come la canottiera, covato per anni e anni… per fortuna che chi produce abbigliamento intimo sembra avermi ascoltato, concedendoci spesso 30 secondi di pausa no stress…
Un bacio da Audi Carol
Personaggio di Claudia Perticaroli
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