Il Ministro Cosimo Risi, della Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale della Farnesina, ha fatto visita, lunedi’ 22 agosto, alla mostra "Pittori figurativi italiani della seconda metà del XX secolo", presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, apprezzando vivamente il percorso d’arte.
A fargli da Cicerone illustrando lo spirito didattico dell’esposizione e le curiosità celate dietro ognuna delle centosessanta opere il curatore scientifico Armando Ginesi e il proprietario delle stesse, il collezionista ascolano Serafino Fiocchi.
L’occhio ammirato del Ministro si è soffermato soprattutto su "Regressivo consapevole" di Mattia Moreni,"L’aristocratico" di Sandro Chia, "Magia del golfo" di Stefano Di Stasio e "Malinconia italiana" di Franco Piruca, i quattro dipinti che dal 13 settembre saranno prelevati dal Ministero degli Esteri, in prestito, per essere esposti alla mostra "Arte italiana dagli anni 50 agli anni 80: dalle avanguardie artistiche del dopoguerra alla video arte" che si terrà a Belgrado, presso l’Accademia delle Arti e delle Scienze, dal 25 settembre al 20 ottobre prossimi, organizzata dal Ministero stesso.
Risi, ospite in terra marchigiana, è accompagnato nel suo tour da Domenico Gioia, direttore dell’agenzia "noicultura" di Jesi organizzatrice della mostra anconetana, promossa dalla Provincia in seno al progetto "Leggere il ‘900".
Tra l’agenzia jesina in forte crescita e la Farnesina, infatti, si stanno valutando accordi per avviare future collaborazioni.
E dopo il viaggio tra i vari modi di sentire la figurazione nell’Italia del secondo Novecento, il Ministro verrà condotto tra frutti e profumi delle aziende vinicole della zona, per sperimentare il bel connubio arte del vino e cultura.
Quella di Risi è una delle tante visite "doc" da annotare sul libro delle presenze di "Pittori figurativi italiani della seconda metà del XX secolo", insieme a quella di Massimo Sgaringella, dirigente anch’egli della Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli affari Esteri in Italia, del critico d’arte Achille Bonito Oliva, dell’artista Gino Marotta…
Ma la mostra, in corso fino al 2 ottobre, con ingresso libero, ha saputo attrarre anche tanta gente comune, com’era nei suoi intenti, diffondendo a trecentosessanta gradi l’interesse per l’arte e soprattutto per il Novecento artistico.
Ben oltre duemila i visitatori, cifra destinata a salire ancora di molto.

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