Necessitarono ben due settimane, alle truppe Alleate, per giungere a Mondolfo dopo aver liberato la città di Senigallia dalla morsa nazifascista. Era infatti il 18 agosto 1944, quando i soldati polacchi del Generale Handers, varcato il Cesano e sopraffatta la difesa tedesca, liberavano pure il territorio Comunale di Mondolfo.
Un pesante tributo di vite era quello che la Città a balcone sul mare aveva dato, sia di civili coinvolti nella vicenda bellica, che di militari caduti e dispersi sui diversi fronti di battaglia. Sono queste le vicende che Alessandro Berluti racconta nel suo ultimo libro “I caduti civili e militari di Mondolfo e Marotta nella Seconda Guerra Mondiale” che l’Archeoclub d’Italia presenterà a Mondolfo giovedì 18 agosto alle ore 21,15 nel Parco della Rimembranza (in caso di maltempo, nella Residenza Municipale). Alla presenza del Commissario Prefettizio Dr.Darco Pellos e del Presidente della Sede di Mondolfo dell’Archeoclub d’Italia, Dr. Claudio Paolinelli, sarà lo stesso autore a raccontare le vicende dei caduti civili e militari del territorio durante l’ultimo conflitto, giovandosi anche del racconto di testimoni di quei giorni.
Questo volume dell’Archeoclub, che si avvale del patrocinio del Comune di Mondolfo, della Regione Marche, dell’Ass.Naz.. Combattenti e Reduci e dell’Ass.Naz. Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, svela dunque un altro tassello della vicenda bellica dopo che, sempre lo stesso Alessandro Berluti, già aveva scritto della Grande Guerra e della Seconda Guerra Mondiale in altri libri sempre curati dall’Archeoclub d’Italia.

Archeoclub Mondolfo