Fuoristrada mortale poco prima delle 20 di ieri, lungo la strada provinciale dell’Acquasanta, in territorio ostrense. Cristiano Gattini, 30 anni, residente a Belvedere Ostrense in via Castagna 11, è morto andando a schiantarsi contro un palo, dopo aver perso il controllo della potente motocicletta, una Honda CBR 600, con la quale stava facendo rientro a casa. Secondo i primi rilievi effettuati dai carabinieri, giunti sul posto dopo che alcuni automobilisti di passaggio avevano dato l’allarme, l’uomo avrebbe sbandato nell’affrontare un tratto della strada provinciale caratterizzato da una semicurva, nei pressi di un circolo ippico.
Una manovra compiuta chissà quante volte, ma che in questo caso purtroppo si è rivelata fatale: Gattini non e riuscito a mantenere sulla carreggiata l’Honda, che è finita fuori strada, andando a schiantarsi contro un palo. L’uomo è stato sbalzato ed è finito pesantemente al suolo, dove è rimasto esanime.
Alcuni automobilisti di passaggio hanno dato l’allarme. Sul posto è giunto un mezzo del 118, insieme a una pattuglia dei carabinieri. Il personale sanitario ha tentato il tutto per tutto per salvare la vita del motociclista.Purtroppo però per Cristiano Gattini non c’è stato nulla da fare. Una volta conclusi gli accertamenti richiesti dalla legge, la salma è stata composta e trasferita al cimitero di Senigallia, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’uomo lascia la moglie e un figlio.La notizia dell’incidente si è diffusa rapidamente nella zona. La strada provinciale dell’Acquasanta costituisce il collegamento principale tra Ostra e Belvedere Ostrense e a quell’ora, poco prima delle 20, in questa stagione, il traffico di veicoli è sempre intenso. Molti perciò gli automobilisti che si sono trovati di fronte alla scena dell’incidente e che in pratica sono stati involontari testimoni dell’accaduto. Cristiano Gattini, originario di Chiaravalle, abitava a Belvedere Ostrense da non molto tempo. Nella piccola località collinare pochi lo conoscevano, ma questo non ha evitato che la notizia della tragedia suscitasse enorme commozione. Sulle cause dell’incidente stanno svolgendo gli accertamenti del caso i carabinieri.
Si cerca di ricostruire la dinamica del fatto, per comprendere come mai Gattini possa aver perso il controllo della Honda 600, lungo un tratto di strada che conosceva bene, proprio per averla percorsa innumerevoli volte. Inoltre era un appassionato di motociclette, con una solida esperienza di guida di veicoli di grossa cilindrata. Tra le ipotesi all’esame dei militari dell’Arma c’è quella di una distrazione o quella di un improviso inconveniente che ha fatto finire la motocicletta fuori strada.

dal Corriere Adriatico