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Al Festival Internazionale Civitanova Danza è il momento di danzare l’arte

Domenica 31 luglio "La vita vera comincerà domani (Dedicato a Salvador Dalì)"


Se lo slogan del festival internazionale Civitanova Danza – promosso dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche, dalla Provincia di Macerata, dall’Amat, dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata con il contributo di Manas spa – è, dallo scorso anno, "Civitanova danza tutto" il progetto speciale Danzare l’arte è senz’altro esempio di cosa quel "tutto" può comprendere. L’incontro tra arti visive e danza è, infatti, il tema dello spettacolo, produzione del festival, La vita vera comincerà domani.(Dedicato a Salvador Dalì) che la compagnia Agar – Nucleo del Tratto Solitario porterà in scena, in prima assoluta, domenica 31 luglio al Teatro Annibal Caro alle 21.30.Il progetto "Danzare l’arte" è nato lo scorso anno dalla collaborazione tra il Comune di Civitanova Marche, i Teatri di Civitanova, l’AMAT, la Fondazione Antonio Mazzotta di Milano e l’associazione Amici della Danza "Enrico Cecchetti", momento di unione tra le arti coreutica e visiva sotto il nome di un grande artista.
Dopo il successo della prima edizione che vedeva associati la mostra Andy Wharol – Un mito americano e lo spettacolo Gee, Andy! del Balletto Teatro di Torino – quest’anno il progetto vede affiancate la mostra Dalì e i Surrealisti (Civitanova Alta – Chiesa di S. Agostino e Pinacoteca, fino al 30 ottobre) e la produzione del festival affidata alla compagnia Agar che da tempo lavora sul rapporto tra pittura e danza. Compagnia di teatro fisico e danza contemporanea, Agar, nei suoi dieci anni di esistenza, ha prodotto numerosi spettacoli tra cui FK, ispirato alla pittrice Frida Kahlo, e Figura umana – teatri anatomici di Francis Bacon.
Ora tocca alle prepotenti visioni dell’artista spagnolo offrirsi quale fonte di ispirazione, per una nuova formazione di artisti – Nucleo del Tratto Solitario – riunitisi per l’occasione: Paola Chiama e Doriana Crema, danzatrici e coreografe, Alessandro Amaducci, video-maker, Pierpaolo Marini, musicista. L’intento di questa associazione di artisti indipendenti è la ricerca di una collaborazione rivolta alla creazione di progetti nel campo della danza contemporanea, del teatro fisico e di ricerca, del video e della musica, muovendosi in uno spazio poetico condiviso ma in formazioni modellate sullo specifico progetto. "Pensiamo alla danza – si legge nelle note allo spettacolo – come al linguaggio poetico che ci ha permesso di esprimere le questioni umane, personali e universali che ci hanno toccato nell’incontro con Salvador Dalí, non solo in quanto artista e personaggio pubblico, ma anche come uomo portatore di una storia individuale e di una personalità complessa. Ciò che emettiamo ora, di luce e di carne, di movimento e di semplice presenza, di emozione e di fissità congelata, è roba nostra."
Lo spettacolo è una sintesi equilibrata e suggestiva di immagini video, movimenti del corpo – quello di Paola Chiama, sola sulla scena – e musica, nella quale il contributo del maestro del surrealismo aleggia, presenza costante ma non invadente, come un discreto spirito guida."Salvador Dalí si è travestito, celandosi nell’estrema esibizione del personaggio che ha costruito. Ha sognato un sipario d’oro, davanti all’opera della propria vita. Cosa c’è dietro il sipario? Qualcosa di indicibile, impensabile, come il vuoto, come la morte? Questa domanda ci stringe, ci ferisce. Non vorremmo sentire il nostro stesso vuoto. Il sentimento di una falsificazione originaria dell’esistenza talvolta si fa panico. Avvertiamo un bisogno spasmodico di essere visti, di creare per dimostrare d’esistere. Altre volte non riusciamo a restare seri, ridiamo, e se ci ascoltiamo ridere, ridiamo di noi, pazzi. Questo panico e questo ridere dedichiamo a Dalí."Il progetto è firmato da Paola Chiama. La regia e la coreografia sono della stessa Chiama e di Doriana Crema, le luci di Paolo Pollo Rodighiero, le musiche di Pierpaolo Marini e King Crimson.Per informazioni e biglietti: www.teatridicivitanova.com

Ufficio Stampa Amat

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Venerdì 29 luglio, 2005 
alle ore 18:44
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