Ancona Jazz Summer Festival si avvia a presentare sul palcoscenico delle Muse i nomi più popolari in cartellone. Una popolarità che fa rima con qualità, se si pensa che giovedi 21 luglio alle 21,30 sarà di scena Peter Cincotti, il ventiduenne pianista-cantante-autore che il New York Times definisce "prodigioso talento" e la sua musica "orgoglioso ritorno al pop jazz". Con i suoi due dischi, Cincotti, ha raggiunto le vette delle classifiche jazz di ogni Paese, dando così vita alla rinascita del canto "crooner", reso immortale da Frank Sinatra, Tony Bennett, Dean Martin e tanti altri.Padrone di uno stile radicato nello swing più autentico, ogni sua esibizione è anche un brillante concerto jazz.
Nel primo album, Cincotti offre ottima musica, interpreta diversi standard e canzoni d’autore, spaziando dal pop al jazz, anche alcune canzoni sue, apre con I Changed The Rules, testo scritto dalla madre come per le altre due composizioni originali: Lovers, Secret and Lies e Are You The One. Poi prosegue con classici come Ain’t Misbehavin, Miss Brown, e un particolare medley composto dalla beatlesiana Fool on the hill e Nature Boy, di Nat King Cole e ancora una specie di omaggio a Errol Gardner in Spinning Wheel.
Al festival jazz di Montreux nel 2000 vince il premio per la sua riedizione di A Night in Tunisia di Dizzy Gillespie e nel 2001 è in assoluto l’artista più giovane ad essere inviato ad esibirsi nella mitica "Oak Room" dell’Hotel Algonquin di New York. L’anno scorso conquista il primo posto nelle classifiche jazz, entrando subito nella storia come il solista più giovane in assoluto ad avere raggiunto questo traguardo.Cincotti considera tutto questo un modo per onorare i pianisti – da Nat King Cole a Billy Joel – attraverso l’uso delle sue mani e della sua voce profusa di emozioni.
Alla fine del concerto di Peter Cincotto, AJSF prosegue con un cambio di guardia "round midnight": si ritorna a "Lascensore" con il trio "T.Mo", che inaugura il primo "blues corner" del festival.