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Tragedia al Ciarnin, la vittima aveva 30 anni

Un giovane travolto e ucciso sulla statale


E’ morto mentre stava camminando sul ciglio della strada, lungo la Statale Adriatica.
Un’auto non lo ha visto e lo ha preso in pieno. E’ morto così un giovane moldavo di 30 anni, Andrej Lungu: in pochi secondi la sua vita è stata spezzata e adesso gli inquirenti stanno cercando di risalire alle cause che hanno provocato quest’ennesima tragedia della strada.
Il dramma si è consumato poco prima delle 23 di ieri sera, lungo la Statale all’altezza della zona Ciarnin. Andrej stava camminando velocemente, nascosto dal buio che caratterizza quel tratto dell’Adriatica. Era sul ciglio della carreggiata, un passo dopo l’altro per cercare di arrivare a destinazione. All’improvviso due fari: quelli di una Lancia Dedra, che lo hanno improvvisamente illuminato prima di essere travolto. Questione di attimi: l’automobilista ha cercato di scansarsi ma non c’è stato nulla da fare. Il giovane moldavo è stato preso in pieno della Lancia Dedra, il corpo ha sbattuto sul cofano, la testa sul parabrezza. E’ volato in aria per una decina di metri prima di ricadere pesantemente sull’asfalto, senza respiro.
Il trentenne è morto praticamente sul colpo: invani sono stati i tentativi di rianimarlo in attesa dell’ambulanza, inutile la corsa dell’auto medica del 118. Andrej Lungu se n’è andato sotto gli occhi terrorizzati degli automobilisti che si sono fermati sul luogo dell’incidente: decine, centinaia di occhi, del popolo della notte che dal venerdì alla domenica transita in maniera massiccia lungo quel tratto della Statale per raggiungere i luoghi del divertimento.Andrej è morto davanti al suo investitore, che si è fermato poco più in là, in attesa dell’arrivo della Polizia stradale, per fornire tutte le indicazioni necessarie per ricostruire la dinamica dell’incidente. Guarda il corpo senza vita di quel giovane ragazzo, è sotto choc e stenta a credere a quello che è appena successo.
La Statale diventa in pochi secondi un serpentone di macchine e di fari accesi: una pattuglia dei vigili urbani di Senigallia è arrivata sul posto per cercare di far tornare il traffico alla normalità. C’è voluto parecchio prima che la Statale Adriatica riprendesse il suo corso quotidiano: nella mente di tutti quella vita che non c’è più. Agli inquirenti il delicato compito adesso di stabilire i motivi che hanno causato l’incidente: è noto che proprio quel tratto della 16 è completamente privo di illuminazione, una manciata di metri attraversati nell’oscurità dove si guida con la consapevolezza di fare affidamento sugli anabbaglianti.
In queste ore, poi, si deciderà se eseguire l’esame autoptico sulla vittima; per capire che cosa possa averlo ucciso. Resta l’amarezza e il dolore per una vita stroncata nel fiore degli anni e la consapevolezza che la Statale resta ancora un tratto record di incidenti stradali, molti dei quali hanno esito drammatico. come è successo ieri per il giovane Andrej Lungu.
di Marcello Pagliari
M.Teresa Bianciardi
dal Corriere Adriatico

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Lunedì 18 luglio, 2005 
alle ore 10:11
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