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Rotary Club Altavallesina-Frasassi

Al via la 12^ Edizione del Premio Mannucci


Siamo in procinto di celebrare la 12° Edizione del “Premio Mannucci”, di scultura, per giovani allievi studenti e diplomati, delle Accademie di Arte, del nostro Distretto Rotary 2090.
E’ il presidente del Rotary Altavallesina-Grottefrasassi, Bruno Borioni, ad annunciare l’evento il cui taglio del nastro è previsto per sabato 28 maggio in Arcevia e la cui mostra che resterà aperta per ben tre mesi.
“Il 2005 è stato un anno particolare per la mia presidenza che si sta per concludere. Ci sono state le celebrazioni del Centenario del Rotary Internazionale e del Ventennale del Club e di recente abbiamo, realizzato in Arcevia, la consegna delle opere celebrative, nella Chiesa Collegiata di San Medardo, cioè la realizzazione di una vetrata istoriata rappresentante lo Spirito Santo, nella facciata ed il restauro delle parti lignee del ‘600, nella cappella di san Adriano.
Ora – continua Borioni – siamo pronti a dare vita a questo Premio istituito per ricordare il compianto artista e maestro Edgardo Mannucci. Nostro socio onorario, grande ed originale protagonista e precursore dell’arte plastica informale europea del XX secolo, nato a Fabriano nel 1904, vissuto a Roma, ma poi arceviese per molti anni, sul finire della sua vita”.
Particolarmente soddisfatto, Borioni, per l’impegno nel rilancio di questa figura da parte del sodalizio da lui presieduto che già nel 1990 lo aveva celebrato con un convegno, tenuto sempre in Arcevia, quando era presidente Nazzareno Santoni e curatore-critico Armando Ginesi.
“Per noi è il fiore all’occhiello, è patrimonio del nostro Club, fa parte dell’Azione Professionale, ha valenza Distrettuale ed è una cosa bella di cui siamo orgogliosi”.

“Serve a valorizzare i giovani che hanno amore per l’arte e l’espressione creativa e plastica, a farli incontrare, conoscere, confrontare e crescere, e dare loro opportunità e spunti per ulteriori traguardi e un migliore futuro, nel mondo della difficile arte della scultura”.
Il presidente, auspica anche “che la rassegna delle opere presentate sia interessante, coerente con lo spirito che ha animato l’iniziativa e possa essere di stimolo per le successive edizioni”.
Quando è stato istituito il vostro Premio?
“Nell’anno rotariano 1993-94, è cresciuto nelle varie edizioni, fino alla partecipazione fissa delle Accademie d’Arte dell’Aquila, Macerata, Perugia, Urbino e Tirana, con la rotazione di varie altre Accademie succedutesi, come Bologna, Brera di Milano e Carrara e, in questa edizione, Roma. E’ una manifestazione – sottolinea – che si può ben considerare unica ed originale in Italia a favore dei giovani scultori”.
Da competente e ferrato conoscitore di questo artista ricorda “Nel 2005 il Premio torna allo spirito originario, con una formula già collaudata ed apprezzata: un Premio al primo classificato di ogni Accademia partecipante, più un Super-Premio, tra i vincitori, per la migliore opera riconosciuta (ogni Accademia partecipa con tre allievi che presentano ognuno tre opere originali ed inedite ndr). Ciò per sottolineare la valorizzazione dei giovani partecipanti e le loro scuole”.
Quest’anno avete anche un nuovo curatore artistico?
“Curatore e Presidente della Commissione giudicatrice (composta da Gelsomino Perini, Giovanni Gara, Pierteodorico Fattori, Paolo Giuseppetti ndr) il dottor Giulio Residori, scelto nel segno del rinnovamento e progresso continuo che auguriamo alla manifestazione”.
Ci sono altre novità?
“Per perfezionare il Premio abbiamo anche stipulato una apposita Convenzione con il Comune di Arcevia, con il quale ci onoriamo di collaborare, che ci consentirà di avere la certezza di un’adeguata sistemazione logistica, con la mostra delle opere aperta tutta l’estate, fino alla fine di agosto. Ulteriore motivo di richiamo turistico-culturale e di valorizzazione del nostro territorio”.
Anche questa dunque è un’altra qualificata “mission” del Club?
“Proprio così, servire al di sopra di ogni interesse. Del resto, per noi rotariani il Premio Mannucci è da un lato strumento di valorizzazione della nostra vita interna, perchè stimola la partecipazione e l’attività dei soci. Dall’altro veicolo per l’immagine esterna, perché ci consente di ottenere una visibilità nel territorio in cui operiamo e a livello Distrettuale.”

Daniele Gattucci

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Martedì 17 maggio, 2005 
alle ore 10:20
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