Il piccolo Nicolas amava aiutare i familiari nel lavoro dei campi. Faccino, vispo e allegro, il bambino ieri era salito su un grosso trattore, un Landini 6830 manovrato dallo zio Silverio.
La tragedia è piovuta sulla tranquillita’ della frazione an Ginesio di Arcevia attorno alle 20.30. Il trattore, che camminava lentamente su un campo in salita che costeggia la provinciale Arceviese, subito dopo Piticchio, per cause tuttora in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Arcevia e del radiomobile di Fabriano, si è ribaltato più volte.
Il piccolo Nicolas Morico, 7 anni, allievo delle scuole elementari, proprio nel ribaltamento del trattore avrebbe più volte sbattuto la testa sul montante. Il trattore ha finito la sua corsa su un lato in fondo al campo. Il bambino è rimasto incastrato dentro, tra’ il tettuccio e il vetro. Non è stato schiacciato, ma evidentemente gli sono stati fatali gli urti dovuti all’improvviso ribaltamento.
La scena straziante si è consumata sotto gli occhi impotenti di alcuni ragazzi che si stavano allenando nel vicino campo sportivo di San Ginesio. Proprio gli atleti, accorgendosi di quel che era successo, hanno allertato i soccorsi. Sul posto si sono precipitate un’ambulanza da Arcevia e l’ automedica del 118 che a quell’ora stava effettuando un intervento a Ostra Vetere.
La corsa disperata dei sanitari è stata vanificata dalla fatalità. Il cuore del piccolo Nicolas aveva già cessato di battere. Sulle cause del gravissimo incidente ora stanno indagando i carabinieri su disposizione della Procura di Ancona.
Il corpo del bambino è stato rimosso dai vigili del fuoco di Senigallia, intervenuti sul posto con due squadre ed è stato poi trasferito all’obitorio dell’ospedale di Arcevia dall’impresa di pompe funebri del paese. Letteralmente sconvolto lo zio del bimbo, carrozziere a Conce, nella zona artigianale di Arcevia.L’uomo, che è rimasto ferito, ora verrà ascoltato dai carabinieri per capire cosa può essere successo. Da una prima ricostruzione dei fatti pare, comunque, che il trattore stesse spargendo del concime nel campo. L’operazione avveniva grazie ad una botte, lunga più di un metro, e fissata nella parte posteriore del mezzo. Forse, nel tentativo di sterzare le ruote del trattore, lo spargiconcime ha toccato il terreno in salita, facendo praticamente da leva al mezzo per il suo ribaltamento. Il corpo del bambino ora è disposizione dell’autorità giudiziaria che disporrà un’autopsia per capire cosa ha causato la morte di Nicolas. Enorme il dolore dell’intera frazione di San Ginesio dove la famiglia Morico abita, a due passi dal terreno in cui è avvenuta la disgrazia.Il papà Sandro è muratore per la Mariotti costruzioni, la mamma Daniela, infermiera impegnata nell’assistenza domiciliare integrata.Gente perbene, onesta, tutta casa e lavoro. Una vita dedicata alla famiglia, alla cura di Nicolas e dei suoi due fratelli.

dal Resto del Carlino