SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Falconara Marittima: In esclusiva regionale la Misa Flamenca

Per il Festival "Sacra Musa" un capolavoro di spiritualita' della tradizione andalusa

1.274 Letture
commenti


Recuperando l’appuntamento già fissato per il 2 aprile, ma allora rimandato per la scomparsa del Pontefice, sabato 30 aprile alle ore 21.30 presso la Chiesa San Giuseppe di Falconara Marittima è di scena il flamenco, con un evento memorabile e in esclusiva regionale per il Festival di Pasqua "Sacra Musa", organizzato dalla Fondazione "Lanari" in collaborazione con la Provincia di Ancona e con i Comuni di Falconara Marittima, Jesi, Monte San Vito e Cupramontana.
Giunto ormai alla terza edizione, "Sacra Musa" propone programmi di varia espressività artistica ­concerti, teatro, danza- e di diversa ascendenza culturale attraverso le epoche, dall¹antichità all¹oggi, presentando esiti musicali e rappresentativi frutto della sensibilità spirituale di differenti civiltà e tradizioni.
"Nel novero dello "spettacolo sacro" ­sottolinea il direttore artistico Gianni Gualdoni- il Festival non limita la sua attenzione all’ambito strettamente religioso pertinente alle varie diverse fedi e confessioni, indagando invece l¹ampia gamma dell’espressività di tipo spirituale nelle sue variegate forme, in una ricerca laica dei possibili differenti modi in cui i valori umani, del mondo e nel mondo, si rapportano con la propria visione dell¹assoluto".
L’appuntamento di Falconara Marittima è dunque con la passionale e spettacolare tradizione andalusa, nella sua particolarissima lettura della religiosità cattolica: in programma la "Misa Flamenca", ovvero il rito primario della cristianità espresso secondo il linguaggio e la sensibilità interpretativa del flamenco. Un appuntamento di rara esecuzione, proposto dalla prestigiosa Compagnia "Flamencolibre", formata da ben otto artisti tra danzatori, cantanti e musicisti.
Se il Flamenco è considerato una delle espressioni d¹arte più pure in assoluto, la passionalità, la forza, i suoi significati profondi sono rimasti nel tempo incontaminati, rappresentando i sentimenti più urgenti ed autentici dell¹uomo. La sacralità dell’espressione è il primo importante dato della tradizione flamenca, che nelle forme del culto trova una sua fisionomia e una radice robusta: grandi scrittori, da Cervantes a Lope de Vega, attestano e trattano nei loro lavori la grande religiosità di canti e danze con cui tale espressività popolare di ispirazione sacra si manifesta in Spagna, soprattutto in Andalusia. In tale contesto, la "Misa Flamenca" costituisce forse l¹accento più determinante di questa spiritualità radicata e diffusa. Il "cante" più profondo e autentico trova la sua massima intensità d¹espressione nel racconto della passione e morte di Gesù, manifestazione potente e austera della fede, in cui si dice che le grida del "cantaor" siano strappate direttamente dall¹anima.
Nella "Misa" la forza e la drammaticità del flamenco si erge rabbiosamente e con intensa partecipazione dal mondo dei sensi e delle passioni terrene, attraverso la sequenza dei brani nello sviluppo della liturgia fino al coinvolgimento nel "rito", creando emozioni e stati d¹animo, singoli e collettivi, di elevata sensibilità spirituale.
L¹ingresso è libero.

Pubblicato Venerdì 29 aprile, 2005 
alle ore 10:42
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno