L’attenzione sempre viva nei confronti dell’opera del grande fotografo senigalliese Mario Giacomelli, è una delle ragioni dello svolgimento a Senigallia del campus cinematografico di ripresa e montaggio promosso dalla Federazione Italiana dei Circoli del Cinema, in collaborazione con l’associazione culturale ARTEsetTI-MA, la Mediateca delle Marche, il Museo Comunale d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia, la Direzione Generale Cinema, la delegazione regionale AGIS e l’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Il tema del campus “Riprendere lo sguardo di Giacomelli” vuole indicare ai partecipanti del corso un modello da seguire, un particolare linguaggio artistico che è stato proprio del fotografo senigalliese, ma che può essere applicato anche al linguaggio cinematografico.
In questo contesto e tra le molteplici attività del corso, è statarealizzata nel pomeriggio di lunedì 25 aprile, un’intervista al senigalliese Mario Paolasini, già amministratore comunale e provinciale, che nel gennaio 2004 ha voluto donare al Museo Comunale un dipinto realizzato nel 1971 da Giacomelli, con il quale Paolasini è stato in rapporti di costante amicizia.
L’opera, senza titolo, eseguita su cartone telato in tecnica mista è uno dei rari documenti dell’attività pittorica di Giacomelli e rappresenta, nei suoi contenuti simbolici, una denuncia nei confronti della guerra e della violenza.
La coincidenza delle efficaci tematiche proposte dal dipinto con la ricorrenza del 25 aprile, ha suggerito al direttore del MUSINF Carlo Emanuele Bugatti lo spunto che ha portato alla programmazione dell’intervista a Mario Paolasini, il quale potrà testimoniare un aspetto poco conosciuto del pensiero dello stesso Giacomelli.
I materiali girati dai partecipanti al campus cinematografico, saranno successivamente elaborati e montati per la produzione di un documentario.

dal MUSINF