Dopo cinque anni della guida pastorale della parrocchia di don Giuseppe, parroco, di don Alfredo, don Emanuele e di don Francesco, collaboratori, si sente la necessità di una verifica del lavoro svolto e di progettare un nuovo piano pastorale per i prossimi anni alla luce della Nota Pastorale dei Vescovi Italiani del maggio 2004: “il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia”.
Il teologo Severino Dianich fa questa considerazione: “La struttura parrocchiale ha sempre accolto credenti, ai quali la fede era già stata comunicata e ai quali la parrocchia doveva garantire la catechesi e i sacramenti. E’ paradossale, ma è vero, il fatto che lungo la sua storia la parrocchia non sia mai stata investita del problema dell’accesso alla fede dei non credenti. E’ veramente un paradosso, ma è difficile smentirlo”.
Ora siamo di fronte ad una situazione nuova. La parrocchia non è più la “fontana del villaggio”.Oggi la sfida per la parrocchia è quella di “partorire di nuovo”, “dare la vita”, “generare nuovi cristiani”.
Molti tentativi si son fatti in questi anni, ultimo: tener aperta la Chiesa di notte (dalle 23 alle 03) con la presenza dei sacerdoti nel tempo di avvento e quaresima; la presenza e la disponibilità ad accogliere diverse esperienze di fede ( Cammino Neocatecumenale, Rinnovamento dello Spirito, Comunione e Liberazione, Gruppo di preghiera, Gruppo Caritas…..) oltre il profondo e radicato impegno dell’Azione Cattolica: frantumazione della Comunità o ricchezza?
Oratorio: luogo di incontro e di accoglienza per tanti ragazzi e giovani.
Giovedì 21 e venerdì 22 aprile la comunità parrocchiale avrà materiale abbondante su cui riflettere, meditare e proporre.
Il convegno sarà guidato da don Vincenzo Solazzi di Fano: parroco della S. Famiglia, biblista e forte animatore nelle Marche per l’Ecumenismo.

don Giuseppe, parroco