Appuntamento al Gabbiano di Senigallia per il Mercoledi’ d’essai
Oggi mercoledi' 13 alle ore 21.15 Exils
Un altro appuntamento con il buon cinema al Gabbiano di Senigallia.Oggi mercoledi’ 13 aprile per il cimnama d’essai Exils alle ore 21.15, un viaggio a "ritroso" alla ricerca delle proprie radici.
Un giorno, Zano propone alla sua ragazza Naïma un idea un po’folle: attraversare la Francia e la Spagna per raggiungere l’Algeria e scoprire finalmente la terra che i loro genitori dovettero lasciare tempo addietro.
Quasi per sfida, questi due figli dell’esilio intraprendono il lungo viaggio portando con se come unico bagaglio la musica. Intossicati dalla libertà, si lasceranno catturare dalla sensualità dell’Andalusia dove trascorreranno un po’ di tempo prima di attraversare il mediterraneo.
Da un incontro all’altro, dai ritmi techno al flamenco, Zano e Naïma ripercorrono a ritroso il cammino dell’esilio con la promessa di riconquistare anche le loro identità…
Romain Duris e Lubna Azabal sono i protagonisti di "Exils", ultimo lavoro del Premio Miglior Regia a Cannes 2004 Tony Gatlif. I due interpretano due fidanzati immigrati ormai integrati a Parigi, Zano e Naima, che un giorno decidono di percorrere a ritroso il tragitto che i genitori di lui erano stati costretti a fare da Algeri alla Francia anni prima.
Come vuole la tradizione, il tema cinematografico del viaggio costituisce ormai metafora del cosiddetto "viaggio interiore", quella ricerca e/o scoperta di se stessi che si realizza attraverso luoghi diversi, esperienze uniche e la conoscenza di nuove persone, nuove culture, nuovi usi e costumi; e lo stesso discorso vale, dunque, per il filo narrativo di "Exils".
Le riprese colpiscono immediatamente perché sono ricercate, insolite, interessanti: il punto di vista della macchina da presa, infatti, è spesso quello dal basso (dunque inconsueto per l’uomo, ma anche per il cinema usuale) ed i pochi, lunghi piani-sequenza assumono quasi sempre un andamento sinusoidale dai risultati vagamente onirici.
La colonna sonora, poi, è costituita da un intreccio di lingue, culture, sonorità e sfumature diverse ma tutte molto intense e coinvolgenti e, soprattutto, tutti i brani sono sottotitolati per evitare il rischio che il senso anche delle parole, oltre che della musica, vada perso o non completamente interiorizzato.
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