Con la partenza da Senigallia del grande cavallo azzurro alto più di quattro metri chiamato “Marco”, si è concluso l’evento sociale e culturale intitolato “Il lungo viaggio di Marco Cavallo”, che ha toccato diversi ambiti del disagio mentale.
Davvero ampia la partecipazione del pubblico, soprattutto di tanti giovani al convegno e alla tavola rotonda (il momento della parola) e ai laboratori dove gruppi di operatori e pazienti hanno potuto comunicare il proprio percorso (il momento del fare). E’ stato un evento che ha posto in relazione i linguaggi e i differenti modi di vivere il disagio mentale, mettendo in rete esperienze diverse, creando possibilità di confronto e di dialogo verbale e non verbale.
Da parte dell’Amministrazione Comunale “una grande soddisfazione ed un ringraziamento davvero sentito a tutti coloro che hanno permesso di mettere in relazione tante umanità: dal personale tutto dell’Ufficio Servizi Sociali e Cultura del Comune di Senigallia ai ragazzi che hanno svolto funzioni di supporto e guida durante l’evento, gli operai ed elettricisti del Comune in particolare il Sig. Fantoni e Sig. Fuligna, tutto il gli operatori del Sollievo di Senigallia e della Provincia di Ancona, le scuole che hanno collaborato all’evento, i cuochi Moreno Cedroni e Mauro Uliassi, gli sponsor UISP, Ditta Tiberi, Istituto Alberghiero Panzini, infine Rolando Mancini e Tonino Geremia per la loro consulenza, gli operatori del DSM di Senigallia, la Regione e la Provincia di Ancona, Zelig, l’Associazione PrimaVera e tutte le famiglie per la loro attiva partecipazione.”
“Ci hanno toccato – racconta l’Assessore ai Servizi alla Persona Pina Massi – il clima che si è instaurato e le forti emozioni suscitate: pensiamo che l’evento possa aver favorito una crescita del territorio da un punto di vista non solo culturale ma anche e soprattutto umano. Chi pensò al cavallo azzurro aveva in mente corsa, campi liberi, libertà… il cavallo azzurro è ripartito da Senigallia ma può tornare se lo si vorrà…”
Un plauso arriva inoltre dall’Associazione PrimaVera, l’associazione che raccorda i familiari di persone con disagio mentale, entusiasta per l’iniziativa di grande importanza a cui ha collaborato fattivamente attraverso i suoi associati.