L’Associazione Culturale Camelot di Senigallia, nell’ambito del progetto della provincia Leggere il 900, organizza nei giorni di venerdi’ 18, sabato 19, e domenica 20 un Convegno dal titolo “Il ‘900 – Il secolo dell’interattivita’”.L’Associazione Culturale Camelot e’ una associazione che “studia l’Uomo, il suo benessere e l’ambiente che lo circonda”, e si pone come obiettivo quello di analizzare alcuni aspetti degli “sconvolgimenti prodotti dal secolo scorso sulla nostra vita”.Un progetto “ambizioso” e prezioso per le presenze di alto valore culturale che saranno presenti a Senigallia nei giorni del Convegno e che ha avuto anche la collaborazione del Comune di Senigallia, anche perche’ e’ sempre piu’ forte la consapevolezza che necessita aggiungere del valore al ruolo di Turistico balneare della citta’, renderla “appetibile” il maggior numero di giorni all’anno, specialmente con iniziative di carattere altamente qualificate come questa.
Sara’ un convegno filosofico, ma si trattera’ anche di cinema, architettura, intesa come il luogo dove l’uomo vive, mostre e musica.
Venerdi’ 18 alle ore 9.30 alla Chiesa dei Cancelli avra’ inizio il convegno alla prenza di Rita De Santis, l’ing. Fabio Marchesi e Giovanni Dell’Antoni.Nel pomeriggio sara’ presente Albert Jacquard che trattera’ delle rivoluzioni concettuali del novecento, per le religioni e quindi i rapporti tra oriente e occidente M.Hassam Afzali.
Sabato 19 marzo i laboratori cinematografici, aperti alle scuole, alla presenza dei registi Mario Monicelli, Carlo Lizzani e David Grieco.Alla Piccola Fenice proiezione dei film “Un eroe dei nostri tempi” e ” Banditi a Milano”.
Domenica 20 marzo la conclusione dei lavori.
Collateralmente nella hall del Teatro La Fenice la mostra “Millenium Suite. O dei frammenti di un percorso holos graphikos” di Giorgio Betti, mentre alla Chiesa dei Cancelli mostra “Blue Print” del Museo Guggheneim di L. Wright di Francesca Ferrati.
Venerdi’ 18 all’Auditorium San Rocco concerto con Cosimo Lampis alla batteria e percussioni, Beat Burgi, Loris Peloso e Ramar Amerigo.

Maria Pettinari