In ricordo di Mario Luzi
Un pensiero dell'Assessore Albani
Abbiamo avuto la fortuna di avere con noi per un’indimenticabile serata, in occasione della nostra ultima rassegna letteraria estiva, Mario Luzi.
Nonostante la sua età ci ha raggiunto da Ascoli, sua amata città, in una serata che minacciava pioggia. Le sue parole, i suoi ragionamenti hanno raggiunto da subito un’eleganza umana assoluta, creando nel numeroso auditorio una specie di condizione sacra. Il suo ultimo impegno, la sua ultima fatica: la dimensione civile dell’essere poeti. Pochi sono stati gli autori dotati e capaci di misurarsi in questo senso: non è stato mai conveniente e nemmeno facile.
Mario Luzi ha distillato dalla sua esistenza, dal suo essere e fare poesia questo ultimo frutto che ci ha consegnato con tutta la debolezza possibile – non quella dei suoi anni – ma quella di chi conosce quanto sia difficile e pericoloso questo magistero.
Ricordiamo il suo omaggio a Giacomelli e alla bellezza della nostra città con quella voce sottile e profonda che sapeva dire e raccontare del ‘900, della vita, di noi, del possibile, dell’imprescindibile.
Era già nostra idea riprodurre il testo del suo intervento, ora diventa una necessità morale e civile non solo per onorare la sua presenza, ma anche per non perdere una testimonianza letteraria e civile così alta.
La lettura che Mario Luzi ha tenuto a Senigallia è stata uno degli ultimi suoi interventi; questo particolare non trascurabile aggiunge e rafforza l’idea di una pubblicazione.
L’Assessore alla Cultura
Alfio Albani
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