Un libro di Renzo Fiorani su Federico Ubaldo Della Rovere
Si cerca sponsor per editarlo
Il prossimo 16 Maggio ricorre il 400mo anniversario della nascita di Federico Ubaldo della Rovere, figlio del duca di Urbino Francesco Maria II e della nostra illustre concittadina e benefattrice Livia della Rovere.
L’archeoclub di Castelleone di Suasa non poteva lasciarsi sfuggire una ricorrenza così importante e di buon grado ha deciso di dare alle stampe l’ultima fatica letteraria di Renzo Fiorani del Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere.
Conosciamo bene il valore dello storico ostraveterano, che ha ormai all’attivo molti testi, uno dei quali, tra l’altro, editato proprio da noi nel non lontano 2002.L’opera attuale tratta delle "Allegrezze" suscitate dalla nascita del tanto atteso erede e prosegue con le preoccupazioni che inevitabilmente ne contrassegnano la vita e che saranno poi la causa della fine dello stesso Ducato, devoluto allo Stato della Chiesa nel 1631. Il tutto, naturalmente, visto in una ottica strettamente locale.
Redatto con il solito stile narrativo che porta il lettore a vivere e a partecipare agli eventi che si stanno svolgendo, il libro abbraccia un ambito territoriale più ampio di quello strettamente suasano, che anzi rimane quasi in disparte, coinvolgendo anche centri non molto distanti, come Montebello, antico castello metaurense ora facente parte del Comune di Orciano, e Ripe-Castelcolonna, l’antico commissariato di Tomba, Ripe e Monterado costituente l’ultima propaggine misena, fino a Senigallia, del Ducato Feltresco.
Per Ripe-Castelcolonna si analizzano le allegrezze suscitate dal lieto evento, per Montebello le vicende legate all’antico castello ed alla sua più illustre residente, Lavinia Feltria sorella di Francesco Maria II, fino al tentativo di sequestro del piccolo Federico Ubaldo lì mandato per un breve soggiorno. Sullo sfondo Castelleone, con le vicende legate all’arrivo dei Della Rovere sul finire del 1400 e giù fino a Livia, che lo scelse come residenza dopo la morte del marito e dove il 6 luglio 1641 rese l’anima a Dio.
Come sempre accade, prima da dare alle stampe il volume, bisogna reperire le finanze necessarie che tra tipografia e concessione di diritti di riproduzione di immagini o documenti storici sono davvero considerevoli, abbiamo cercato di coinvolgere le Amministrazioni Comunali, le Pro-Loco e gli Istituti di credito presenti sul territorio ma porte aperte anche ad attività commerciali, artigianali, industriali, liberi professionisti etc. che volessero sostenere l’iniziativa.
Info:
ARCHEOCLUB D’ITALIA sede di CASTELLEONE DI SUASA
c/o MANFREDI CARLO
V.le Repubblica, 7
60010 CASTELLEONE DI SUASA AN
cell. 338.7665049
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