Valorizzare il pesce azzurro: una sfida gustosa!
Davvero tanti consensi per "Azzurro come il mare"
Quando si vuole verificare la buona riuscita di una manifestazione, sicuramente il modo piu’ agevole di farlo è rivolgersi direttamente ai partecipanti.
Per "Azzurro come il mare" le reazioni dei partecipanti sono indice di un gradimento davvero alto!
E’ infatti tramite le impressioni rilevate tra i partecipanti che vogliamo raccontarvi questo progetto di promozione delle specie ittiche massive dell’Adriatico promosso dal Comune di Senigallia in collaborazione con la Regione Marche, l’Istituto Alberghiero Panzini e Lega Pesca.Al termine di queste tre ore di vera e propria lezione prima teorica, poi pratica sul consumo del pesce azzurro, abbiamo avuto modo di parlare con alcune persone venute a Senigallia da Toscana, Emilia Romagna ed Abruzzo.Quello che ci hanno detto è che l’evento è stato debitamente pubblicizzato in radio su molte riviste, in particolare su quelle di settore come Gambero Rosso e nel circuito Slow Food e che, anche se non reclamizzato nei dettagli, ha subito attratto i frequentatori abituali di eventi legati al mondo gastronomico.
"Azzurro come il mare" è riuscito poi ad andare oltre le aspettative dei partecipanti per tutta una serie di fattori: è stata apprezzata la sede, il Panzini appunto, che riserva ai propri visitatori la consueta professionalità; è piaciuta l’organizzazione delle lezioni in tre parti: la prima discorsiva, con gli interventi di Simone Cecchettini di Lega Pesca, di Daniele Palestrini, pescatore di professione, e della Prof.ssa Elisabetta Cicoli, docente di Storia della Nutrizione, la seconda in cui lo Chef Vittorio Serritelli ha dato dimostrazione della semplicità e fantasia con cui il pesce azzurro può essere cucinato, la terza in cui si è "testato" il pesce con una serie di degustazioni; se poi anche i vigili ai quali i nostri interlocutori hanno chiesto indicazioni avessero saputo dello svolgimento dell’evento, tutto sarebbe stato ineccepibile!
In particolare è stato di grande impatto la vera e propria esibizione ai fornelli di Serritelli, che ha saputo dare consigli sia a parole che con la sua manualità ed essere davvero istruttivo in modo per nulla pesante, infarcendo (ed il termine ci sembra quantomai appropriato) la sua lezione di aneddoti legati alla sua esperienza in cucina.
Vi proponiamo di seguito la ricetta che ci è più piaciuta sia nel vederla realizzare, che al momento di degustarla.
Filetti di triglia farciti
12 triglie da 120 gr sfilettate e private delle lischette
300 gr di spinaci
100 gr di olio
200 gr di pane aromatico
150 gr di parmigiano
50 gr di prezzemolo
20 gr di uva passa
sale e pepe q.b.
300 gr di patate
50 gr di pancetta
1 cipolla
Insaporire i filetti con sale pepe e un filo d’olio
Saltare in padella gli spinaci con l’uvetta, salare pepare e fuori dal fuoco aggiungere il parmigiano
Pelare le patate, tagliarle a fette sottili sbollentarle e scolarle
Condirle con sale pepe olio parmigiano pan grattato cipolle e pancetta in julienne
cuocere in forno a 180 gradi per 10 minuti
Prendere i filetti, farcirli con gli spinaci e passarli nel pane aromatico
Passarli in padella e poi in forno per 2 minuti a 180 gradi
In un piatto sistemare le patate e sopra i filetti di triglia, irrorare con un filo d’olio e qualche grano di sale grosso.
"Azzurro come il mare" verrà riproposto i prossimi venerdì 25 e sabato 26, ma i posti a disposizione sono già stati tutti prenotati: non ci resta che augurarci una seconda edizione al più presto!
di Luca Ceccacci
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!