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Lo spettatore appassionato un libro del marchigiano Gilberto Santini

Sguardi, incontri, bilanci e cronache dal teatro del presente


copertina del libroÈ in libreria il libro di Gilberto Santini Lo spettatore appassionato. Appunti dal teatro del presente edito da Edizioni ETS.
Gilberto Santini è da dieci tra le figure di primo piano nel panorama culturale marchigiano. Docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, ha dedicato varie pubblicazioni all’opera di Giovanni Testori, curando anche la raccolta degli scritti di Carlo Bo sull’autore (Testori. L’urlo, la bestemmia, il canto dell’amore umile, Longanesi 1995). È critico teatrale della rivista “Il Mucchio Selvaggio” e consulente artistico dell’Associazione Marchigiana Attività Teatrali (AMAT), del Teatro Sanzio di Urbino e dei Teatri di Civitanova Marche.
“Cerco un teatro che diverta, commuova, faccia arrabbiare e riflettere. Qualche volta capita”. Fedele a questo assunto, il libro racconta a suo modo sogni e disincanti del teatro di questi anni. Sguardi e incontri, bilanci e cronache compongono una sorta di diario dedicato alle maggiori esperienze e vicende teatrali del panorama italiano (con qualche incursione in Europa), affidato ad una scrittura immediatamente comunicativa, che cerca un dialogo, una condivisione di esperienze. Chi legge è invitato a confrontare col teatro desideri e inquietudini. A farsi anch’egli spettatore appassionato.
“Il libro nasce dal desiderio” – ha sottolineato l’autore – “di formalizzare il “teatro del presente” partendo dalla passione con cui lo osservo. “Passione”, da dizionario, sta per “momento o motivo della vita affettiva caratterizzato da uno stato di violenta e persistente emozione, in contrasto con le esigenze della razionalità e dell’obiettività”. Questo libro emozionato può tracciare forse una piccola strada di libertà nell’approccio al teatro, invitando chi vi si accosta a confrontarsi senza filtri con esso desideri e inquietudini.”
I brani che compongono il volume sono nati pensando ad un lettore non specializzato (la maggior parte dalla collaborazione con una rivista a carattere prevalentemente musicale, “Il Mucchio Selvaggio”), perciò continuamente da conquistare.
Scorrendo l’indice si può cogliere il libro come una “piccola” storia del teatro dal 1999 al 2003 che traccia una precisa fisionomia del teatro del presente attraverso gli incontri, diretti od indiretti, con i suoi grandi protagonisti: da Leo De Bernardinis a Giorgio Barberio Corsetti, dalla Socìetas Raffaello Sanzio ai Motus, da Luca Ronconi e Peter Stein a Eimuntas Nekrosius, per citarne alcuni.
Sabato 19 febbraio presso la Biblioteca Comunale “Evaristo Breccia” di Offagna avrà luogo alle ore 17,30 – su iniziativa del Comune di Offagna e della Accademia della Crescia – la presentazione pubblica del libro a cui parteciperanno Stefano Balzani, Sindaco di Offagna, Giovanna Rinaldini, Presidente dell’Accademia della Crescia, Gino Troli, Presidente dell’Amat, Paolo Alocco e Francesco Breccia ai quali è affidata la lettura di alcuni brani del libro.

Gilberto Santini

Amat
Pubblicato Venerdì 4 febbraio, 2005 
alle ore 14:59
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