Ha perso la vita ieri mattina poco dopo le 7 mentre si stava recando al lavoro. Vittima dell’incidente stradale verificatosi lungo la statale Adriatica al centro di Marzocca è Saliou Serigne Diouf, operaio senegalese di 33 anni con regolare permesso di soggiorno.L’ extracomunitario risiedeva a Valdagno, un paese dell’hinterland vicentino, ma era domícíliato in città.Lavorava per un’impresa edile di Marzocca.Ieri Saliou Serigne era arrivato in sella al suo scooter al semaforo di Marzocca, sulla statale, proveniente da Senigallia. Lo scooter è stato affiancato dal camion del Comune utilizzato per la rimozione ed il trasporto di rifiuti ingombranti.Alla guida del mezzo – che procedeva nella stessa direzione – si trovava P. M. di 48 anni, residente a Senigallia. Non appena è scattato il verde, camion e scooter hanno girato a destra, con direzione Montignano. Ma il senegalese non ha fatto in tempo a svoltare che è finito sotto le ruote del camion.P. M. si è accorto dell’accaduto dopo qualche metro. Nonostante indossasse il casco, Saliou Serigne Diouf è spirato a distanza di qualche minuto per la gravità delle lesioni riportate. L’extracomunitario ha riportato lo schiacciamento della testa e del collo oltre ad altre fratture risultate fatali. Il personale dell’ambulanza del 118 accorsa sul luogo dell’incidente non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’operaio. Sul luogo dell’incidente anche gli agenti della polizia municipale che hanno effettuato i rilievi di legge per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.Il medico legale in tarda mattinata su disposizione dell’autorità giudiziaria ha effettuato l’ispezione cadaverica sul corpo di Saliou Serigne Diouf.Il camion e lo scooter sono stati posti sotto sequestro in quanto saranno necessari ulteriori accertamenti, in maniera tale da ricostruire le varie fasi dell’incidente. La polizia municipale ha anche provveduto nella giornata di ieri a rintracciare i familiari del senegalese, in maniera tale da informarli dell’accaduto ed espletare così le formalità burocratiche del caso. A quanto pare, nella zona del Vicentino vive un fratello dello sfortunato operaio. Il traffico sul luogo interessato dall’incidente mortale ha subito rallentamenti fino a che non sono stati ultimati i rilievi, anche fotografici. Costernazione e dolore tra i colleghi del senegalese, non appena si è diffusa la tragica notizia.
di Sandro Galli
da Il Resto del Carlino