Andrea Tonici entra nella doppia cifra della classifica dei cannonieri e la Vigor ci rimette la pelle. Risultato a sorpresa al comunale di Acqualagna: l’undici locale con, appunto, il decimo gol stagionale del suo bomber, castiga un Senigallia bello per un tempo e troppo arruffone per l’altro, nel contesto di una gara in cui il risultato non fa una grinza, laddove si considera che se nella prima parte i vigorini avrebbero meritato di più non tanto in virtù delle palle – gol, pressoché uguali, ma per la bontà del proprio gioco, nella ripresa, poi, è la Falco, oltre che andare a rete, a recriminare su di una opportunità oceanica divorata da Fiore e su altri dirompenti contropiedi, mancati nell’ultimo passaggio.La Vigor sì, fa pressione, ma andando al concreto, soltanto in paio di circostanze mette paura a Prioletta, con la palla, che comunque, in entrambi i casi, non centra neppure lo specchio della porta.E in caso di parità, la Falco si sarebbe mangiata pure i gomiti.I primi 20′ di gioco sono tutti della Vigor: al 10′ Bertozzini calcia da fuori, palla che passa vicino all’incrocio. Al 13′ il portierone argentino si salva di piede in anticipo su Madau. La Vigor continua a menar le danze, ma la Falco non cade, anche perchè al 19′ la traversa si sostituisce a Prioletta su incornata di Pandolfi.In due minuti comunque i padroni di casa più o meno pareggiano i conti.Corre il 25′, punizione di Rosetti, Tonici sfodera una… bicicletta imprendibile per Moroni. Mira alta di un’inezia. Non passa che qualche secondo e Fiore con una veronica si libera di un paio di difensori, si apre un varco e solo davanti a Moroni piazza il… gol.Il portiere della Vigor dimostra di avere i riflessi elastici e in tuffo lo rintuzza.La ripresa non fa vedere lo stesso Senigallia, anche perché al 54′ la Falco lo gela: siamo poco prima del limite dell’area ospite: Testone serve Fiore che fa filtrare il cuoio per Tonici. Moroni esce, ma il tocco della punta, ex di turno, è troppo millimetrica e palla in fondo al sacco. E dopo che al 59′ un piazzato di Loreti sfiora il palo, al 70′ il raddoppio sembra servito: Testone ruba palla, poi lancia Tonici. Moroni non puo che uscire, raccomandandosi l’anima al suo santo protettore, riuscendovi in pieno. Il dolce pallonetto di Tonici, infatti, lo grazia. Anche se di un capello.Ancora altre emozioni 6′ e questa volta Moroni riesce a toccare in fallo di fondo un missile terra – aria di Guarnaccìa. La Vigor, pur consapevole dei rischi a cui deve andare incontro, le tenta tutte, ma le idee sono sempre meno lucide e la Falco, dove sembra non arrivarci, beh, poi ci fa arrivare Rosetti.In pratica, ad eccezione di qualche mischia proprio nelle ultimissime battute, soltanto al 87′ un tiro alto di Minero, ha i crismi della pericolosità. Troppo poco: per la Falco tre punti che la consolidano in zona sicurezza, per la Vigor invece una battuta d arresto che – complice la vittoria della Maceratese – scava dieci lunghezze dal vertice della classifica e conferma tutti i limiti di una squadra che fuori casa ha subito troppe fermate (4) impreviste.
di a.p.
dal Corriere Adriatico