Mercoledì 12 gennaiol’Orchestra Città di Ravenna, il soprano Simona Baldolini e Filippo Conti, direttore, inaugurano gli appuntamenti 2005 della Stagione Concertistica del Teatro della Fortuna, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano e diretta da Fabrizio Festa.
L’orchestra ravennate, compagine di recente formazione, è già stata ospite di importanti manifestazioni e vanta una spalla d’eccezione quale Paolo Chiavacci. Infatti già nell’anno della sua costituzione, il 2000, fu protagonista del Concerto di Capodanno trasmesso da Rai Tre all’interno della rassegna I Concerti della Domenica e si esibì per le forze di pace in Kosovo. In occasione delle celebrazioni verdiane si è esibita al fianco del Coro Filarmonico Giapponese e di quello inglese della BBC. Diretta da Bruno Aprea l’orchestra ha accompagnato la voce di Pino Caruso nella fiaba musicale Magarìa scritta da Andrea Camilleri su musiche di Marco Betta. Nell’edizione 2002 di Ravenna Festival ha interpretato West Side Story di Leonard Bernstein in una versione per teatro d’oggetti ed attori. Nel 2003 ha inaugurato la stagione del Teatro Manzoni di Bologna accompagnando il cantautore Franco Battiato e replicando poi il programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma in collaborazione con il Nuovo Quartetto Italiano.
Nel concerto di Fano affronterà la versione per archi delle celebri Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach e lo Stabat Mater di Luigi Boccherini, del quale ricorrono, proprio nell’anno appena iniziato, i duecento anni dalla morte. Questo brano si avvale della voce di Simona Baldolini, giovane soprano che si è formata musicalmente tra Pesaro e Osimo. Nel 1990 vince alcuni concorsi e comincia così la sua carriera che la porta ad interpretare molti ruoli che le hanno valso il consenso della critica e del pubblico. Tra gli impegni più recenti è stata Violetta in un’originalissima Traviata all’auditorium di Rimini, diretta da Luigi Gigli, con Roberto Servile e Madame Butterfly al Teatro Nazionale di Varsavia sotto la direzione del maestro Josè Cura. La direzione è affidata a Filippo Conti, ospite assiduo dell’ORT, Orchestra della Toscana, con cui ha realizzato, tra l’altro, una nuova produzione de L’Histoire de Babar di Poulenc con protagonista Marianne Pousser. Nello scorso autunno ha debuttato con l’Orchestra Filarmonica di Rostov con un concerto beethoveniano assai apprezzato ed è stato invitato di nuovo per la stagione di quest’anno.
dall’Ufficio Stampa Teatro della Fortuna