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Tanti visitatori per il presepe di Santa Maria al Porto

Una tradizione che dura nel tempo

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E’ una folla di visitatori quella che si assiepa lungo le rive del Misa nel centro città a Senigallia, e che non passa certo inosservata nei giorni di festa. Ordinatamente allineati dietro le transenne di Via XX Settembre, sono i tanti curiosi ed appassionati che attendono il turno per visitare il presepio della Parrocchia di S.Maria del Porto, uno dei più noti in città per l’attenzione e la cura con cui viene realizzato.
“Non è solo cura per il particolare – ha spiegato Don Domenico Pasquini, parroco di quella chiesa – ma è anche e soprattutto passione, una passione maturata e forgiata da dieci anni di esperienza”.
Sono infatti trascorsi già dieci anni da quando un gruppo di volenterosi presepiari con Marco Barucca e Giampiero D’Apolito ha dato avvio alla realizzazione di questa incantevole scena della natività.
“Vi si lavora per mesi – ha ripreso Don Pasquini – per far sì che il presepio del Porto possa essere puntualmente aperto la Notte di Natale. Si è cercato, nel corso di questi dieci anni, di arricchire e variare continuamente la scena, per non presentare un presepio statico”.
Certo, a vederlo, non è proprio un presepio di quelli che rimangono invariati.
“Ogni anno i volontari della Parrocchia, che con tanta dedizione si attardano intere serate a lavorare al presepio, curano il dettaglio di ogni ambientazione, cambiando l’impostazione affinché la Natività del Signore sia un evento presentato in veste sempre nuova ed attuale”. Ma l’attenzione è particolarmente prestata alle scene dedicate agli antichi mestieri.
“Visitare il nostro presepe – ha sottolineato il Parroco – è dedicarsi anche alla scoperta dei tanti mestieri che vi sono meticolosamente raffigurati. Abbiamo voluto, per certi versi, creare una sorta di omaggio a tutti quegli artigiani che hanno nel corso dei secoli caratterizzato la vita delle nostre città e campagne. Non abbiamo dimenticato, infatti, che S. Giuseppe era un artigiano, un falegname, e che anche Gesù lavò in bottega con il padre sino a trent’anni, imparando una professione di grande impegno”.
E, negli occhi dei bambini che visitano il presepe del porto, rifulge la magia del Natale, la gioia della scoperta e l’emozione della Natività.
“Sono i genitori a spiegare ai bambini – ci ha detto Don Pasquini – le diverse scene che si incontrano; in questa maniera è anche una tradizione che viene tramandata di padre in figlio trasmettendo la possibilità di conoscere arti manuali oggi difficilmente rintracciabili e spesso sostituite dalla produzione seriale”.
In questa maniera il presepio diventa sorta di libro parlante, una tradizione consolidata che trasmette sapere.
“Del resto anche il presepio è un’arte – ha concluso Don Pasquini – e si che da sempre l’arte per immagini ha saputo passare di generazione in generazione amore per il bello e per il sapere”.
Il presepio, sito in Via XX Settembre, 3 – sul lungofiume Misa – è visitabile sino all’Epifania tutti i giorni (orario 9,30 – 12; 16-19); poi, sino alla fine di gennaio, solo il sabato e domenica (orario 16-19)
Alcune immagini del presepio sono disponibili sul sito Internet della Parrocchia: www.parrocchiaporto.it .

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Lunedì 3 gennaio, 2005 
alle ore 18:21
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