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Concerto degli Auguri al Teatro della Fortuna di Fano

Una stagione concertistica brillante e suggestiva


Giovedì 30 dicembre, alle 21.15, tradizionale Concerto degli Auguri al Teatro della Fortuna, nell’ambito della Stagione Concertistica, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano. Protagonista, anche quest’anno, l’Orchestra Pro Arte Marche con i solisti Donata Lombardi, soprano, Laura Brioli, mezzosoprano e Cristiano Olivieri, tenore, diretti da Giorgio Leardini, già direttore del Concerto degli Auguri degli scorsi anni.
La formazione musicale fanese propone un programma brillante e ricco di suggestioni diverse la cui prima parte è dedicata alla lirica. Ad aprire è il "colore" della Spagna di Bizet con alcuni brani, arie ed ouvertures, dalla Carmen; è poi la volta di due tra le più famose arie d’opera, "Vissi d’arte" e "E lucean le stelle" dall’amatissima Tosca di Puccini; conclude questa sezione "Barcarola" da Les contes d’Hoffman di Offenbach, autore capace di comicità esilarante che fa uso di un’ironia pungente spinta fino al paradosso.
La seconda parte è, invece, un pot-pourri di generi dal valzer alla polka, da musiche da film al musical e all’operetta che si apre con il tema dal film Scandalo al sole in una versione del M° Leardini. "Tonight" è un omaggio a Bernstein e al suo musical West Side Story che ha la potenza dell’opera lirica tradizionale utilizzando, però, le tecniche e le forme della commedia musicale americana. Si torna di nuovo alle musiche da film con Moon River di Henry Mancini i cui successi più importanti sono legati alla lunga e felice collaborazione con il regista Blake Edwards che ha prodotto brani indimenticabili, da Colazione da Tiffany (da cui è tratto Moon River) alla Pantera Rosa e Victor Victoria. Si cambia genere, continente e ambito con gli ultimi brani in programma: tutto il genio ritmico e melodico di Johann Strauss esplode nella magnificenza orchestrale del suo più famoso valzer, Sul bel Danubio blu, in origine scritto per orchestra e coro maschile con un testo che nulla aveva a che vedere con il Danubio; Tritsch-tratsch polka è un brano di Strauss caratterizzato da freschezza, umorismo e strumentazione pittoresca che, al suo debutto, si guadagnò immediatamente l’entusiasmo del pubblico; concludono la serata due arie, "Aria di Vilia" e "Tace il labbro" dall’operetta La vedova allegra di Franz Lehár, il più trionfale dei successi nella storia del genere di cui l’autore austro ungherese è stato maestro, intuendo il bisogno di seduzione del suo tempo e riuscendo così a comporre un’opera che inebriava gli spettatori di piacere per la vita, di favola e di sogno, di risvolti dolceamari prontamente riscattati dall’umorismo e dal sorriso.
Dall’Ufficio Stampa Teatro della Fortuna

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Mercoledì 29 dicembre, 2004 
alle ore 10:17
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