Sabato scorso, all’Auditorium dei Cancelli, abbiamo avuto il privilegio di assistere alla magica rappresentazione di tutti i colori della “PrimaVera”; non saprei come poter meglio definire il Recital, tutto speciale, di musica e poesia, magistralmente organizzato dalla Associazione denominata PrimaVera, con il patrocinio del Comune di Senigallia, che ha così inteso far salire alta la richiesta di maggior attenzione e sensibilità attorno alle tematiche del disagio mentale.La serata, già ricca della presenza di un folto, attento, ed infine entusiasta pubblico, ha visto sul palco straordinari artisti, autentici talenti, che hanno voluto esprimere “testimonianze di sostegno e condivisione”, con il loro penetrante linguaggio, con la loro sensibile disponibilità. La capacità, tutta Senigalliese, di esprimere musica poetica, ovvero poesia in musica, è stata rappresentata dalla voce recitante, profonda, espressiva, dell’attore Mauro Pierfederici; le sue parole e le sue poesie, ci hanno parlato dell’Uomo e del suo animo, della sua ricchezza, a volte inperscrutabile; la dolce melodia dell’Arpa di Lucia Galli ha contribuito ad elevare il clima di emozioni tangibilmente palpabile in auditorium; entusiastico l’apprezzamento riservato al sestetto vocale “So much 2 say” (così tanto da dire!): sei voci che si fondono in un unico mirabile strumento musicale; testi ricchi di profondi messaggi; vocalizzi tecnicamente al limite del possibile; ma soprattutto una musica che scaturisce dall’”interiorità”, che giunge ad ognuno come invito alla pace; veramente ottimo il livello artistico delle loro interpretazioni che nulla concedono alla sola esibizione che non sia anche “comunicazione”. Al centro della serata la partecipazione straordinaria della soprano Ginevra Schiassi magistralmente accompagnata dal giovane ed impeccabile pianista Enrico Bernardi, entrambi Bolognesi. Con musiche di Mozart, Wagner, Wolf, Ravel, De Falla, Rossigni, la giovane Schiassi ha dimostrato tutte le sue qualità vocali peraltro già apprezzate a Senigallia in occasione del Tradizionale Concerto di Natale del 2003; limpide le potenzialità ed espressività, che consentono all’ artista di interpretare i diversi Autori con rigore, naturalezza e maturità. Tutti gli interpreti del Recital hanno condiviso, con la loro presenza continua sul palco le interpretazioni degli uni e degli altri “dialogando” tra essi per contribuire alla realizzazione un solo obbiettivo: la costruzione di una “PrimaVera” di fiducia e di nuove speranze: il Pubblico crediamo abbia colto l’essenza di una serata veramente speciale.
di Lorenzo Cicconi Massi
Associazione Culturale “Ottobre Film”