Il Comitato del Cavallo

E’ rimasta fuori dalle pagine dei giornali la polemica intercorsa tra il Comitato del Cavallo e l’assessore comunale Simone Ceresoni a proposito di una recente e molto grave dichiarazione pubblica di questo giovane amministratore.Il Comitato ha lamentato da tempo una spiacevole disattenzione da parte di diversi politici alle concrete esigenze della cittadinanza; come provano i resoconti le cronache dei mesi e degli anni passati.
Il caso relativo ai rapporti con l’assessore Ceresoni ha avuto origine da una recente ed improvvida sua dichiarazione che, in occasione di un incontro aveva affermato con leggerezza di non “sapere più dell’esistenza del Comitato del Cavallo da ben cinque anni”.
Pronta e documentata la replica del ns. Segretario(con l’inoltro di numerosi atti del comitato, esposti ed articoli di stampa), dove si prova con evidenza l’esatto contrario di quanto affermato dall’assessore “verde” il quale, arrampicandosi sugli specchi, aveva accampato vacue giustificazioni subito respinte in maniera documentata dal Comitato stesso.
Per la cronaca la polemica è continuata con uno scambio epistolare che, a nostro avviso, prova purtroppo l’arroganza di molti amministratori del rapporto con i cittadini. Evidenzia in più, in questo caso, un carattere saccente della persona che mal s’adatta allo “spirito di servizio” che tanto viene declamato tra le caratteristiche indispensabili per chi fa politica ed assume responsabilità amministrative.

L’assessore Simone Ceresoni

In riferimento alla polemica sollevata in questi giorni dal Comitato del Cavallo, devo segnalare di avere conosciuto tale organismo in occasione della delocalizzazione del palo Omnitel situato sulla collina del Cavallo, i cui impianti vennero trasferiti in quattro siti: la Via del Soccorso a Scapezzano e gli Hotel Atlantic, Argentina e Bologna.
È doveroso però sottolineare che in seguito, purtroppo, mai lo stesso Comitato ha partecipato – né ha avanzato alcuna richiesta in tal senso – agli incontri del tavolo di concertazione per la tutela della popolazione e dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico, un organismo istituzionale che da cinque anni a questa parte ha avviato in materia un proficuo lavoro.
Resto comunque disponibile ad un incontro con i componenti del Comitato, se questi lo riterranno opportuno, per chiarire le reciproche posizioni e avviare nel rispetto dei diversi punti di vista un confronto fattivo e concreto nell’interesse della città.