Nel giorno in cui l’iter istituzionale del progetto del sindaco di Senigallia Angeloni e’ stato avviato e presentato in giunta, venerdi’ 22 ottobre 2004, i D.S. rompono il silenzio e dicono la loro.Un silenzio dovuto ad una specie di codice non scritto tra la maggioranza, spiega Volpini, “si e’ pensato di non invelenire ed appesantire il clima, proprio alla luce del fatto che le trattative sono piuttosto complicate, ma evidentemente non tutti la pensano cosi’ e quindi siamo qui a dire la nostra.”In sostanza, i D.S. si ritrovano a condividere in buona parte il progetto del sindaco Angeloni, un progetto che tiene conto della visione d’insieme dell’area, un’area che deve vivere tutto l’anno, un’area strategica ed importante per la citta’. Condividono l’equilibrio che si e’ cercato di trovare con quella proposta tra il pubblico ed il privato e spostando il piano di discussione dal “quanto” al “cosa” si debba prevedere per quell’area, e l’incarico all’architetto Bohigas e’ garanzia di qualita’.Per la segreteria D.S. le posizioni della maggioranza “non sono poi cosi’ distanti”, l’allargamento della maggioranza e’ ritenuto un valore politico importante che per certi versi ha anticipato una linea di condotta nazionale, un’allargamento che e’ avvenuto su una condivisione di programmi ed e’ per questo che i diessini si ritengono di poter essere ottimisti nel raggiungere un risultato condiviso da tutti nell’interesse della citta’.
Articoli di riferimento:
Questione area Sacelit
Per i Verdi di Senigallia c’e’ un’insostenibile pressione sul caso Sacelit
di Maria Pettinari