Il compleanno del Teatro delle Muse di Ancona
La dichiarazione del Sindaco Sturani
A due anni dalla riapertura del Teatro delle Muse possiamo affermare, con soddisfazione, che la città ha vinto la sfida di tornare nel circuito nazionale ed internazionale sia delle manifestazioni legate all’opera lirica grazie all’impegno dei direttori artistici Claudio Orazi ed oggi Alessio Vlad, sia delle rappresentazioni di prosa con l’impegno della Fondazione le Città del Teatro – Teatro Stabile delle Marche per il lavoro dei direttori Giampiero Solari e Tommaso Paolucci, sia di eventi musicali di grande livello.La riapertura del Teatro, realizzata all’insegna della qualità, rappresenta un altro momento decisivo di una politica culturale che in questi anni l’Amministrazione Comunale ha portato avanti proprio per rendere Ancona competitiva di fronte alle nuove sfide dell’inizio del III° millennio.Il risultato più importante comunque è stato quello di avere tutta la città vicina e partecipe come dimostrano i numeri degli spettatori, ma anche dei visitatori, che sono stati oltre 10.000 attraverso le visite guidate organizzate con scuole e associazioni.E’ il teatro che, per ampiezza e tecnologia avanzata, mancava alle Marche. Una struttura a disposizione di tutta la regione che la Fondazione, attraverso iniziative specifiche come “Marche Lirica nel mondo”, vuole in armonia con la stagione dello Sferisterio di Macerata e con il Rossini Opera Festival di Pesaro. Senza trascurare la creazione di momenti di collaborazione con altre istituzioni, come dimostra il clima di sintonia con Jesi.La Fondazione ha dimostrato di essere strumento operativo efficace ed innovativo per la stretta collaborazione fra pubblico e privato, grazie alla presenza di soci fondatori come il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio di Ancona, il Gruppo Angelini, la Fineldo, Banca Popolare di Ancona, Fondazione Cassa di Risparmio di Vicenza Belluno e Ancona; ma anche i Soci Partecipanti che ne sostengono l’attività e l’Associazione dei Palchettisti attraverso cui ha recuperato un rapporto con la storia della città che ruotava attorno al vecchio teatro.Un’esperienza che dimostra che è possibile oltre che proficuo investire nella cultura e che dovrebbe spingere il Governo non solo ad intervenire più concretamente ma anche incentivando, attraverso la defiscalizzazione, chi vuole dare un contributo a questo tipo di iniziative.Il Teatro delle Muse è una vera e propria casa della cultura dove trovano spazio fisico le sedi operative della Fondazione “Le Città del Teatri” – Teatro Stabile delle Marche, la Fondazione Orchestra Filarmonica delle Marche, Coro Lirico V. Bellini, Società Amici della Musica, l’Associazione Amici della Lirica.La Fondazione Teatro delle Muse condivide la programmazione con la Fondazione Le Città del Teatro-Teatro Stabile delle Marche per la stagione di prosa, Fondazione Orchestra Filarmonica delle Marche per la stagione sinfonica, Coro Lirico V. Bellini, Società Amici della Musica per la stagione concertistica, Associazione Spaziomusica per la stagione jazz, Società Anno Zero per la musica leggera, Associazione Klezmer per il Festival di Musica Klezmer, il Teatro del Canguro, il Centro Studi Oriente OccidenteAd oggi nel nostro splendido Teatro si sono svolti 358 eventi con 6790 abbonati ed una presenza complessiva di 119.824 spettatori.Grandi nomi hanno “calcato” la scena: Riccardo Muti, Placido Domingo indimenticabile interprete della Preghiera del Papa, Juan Diego Florez in omaggio a Corelli, Keith Jarrett, Ute Lemper, B.B. King, Mariangela Melato, Luca De Filippo, Mariella Devia, solo ricordandone alcuni.Idomeneo, Re di Creta, primo spettacolo lirico alle Muse ha vinto, nel 2002, il premio come migliore scenografia dell’anno. Come tu mi vuoi con Claudia Cardinale, spettacolo prodotto alle Muse dal Teatro Stabile delle Marche è andato in tournée nei maggiori teatri italiani e poi in Francia. Tournée in Italia anche per Il borghese gentiluomo con Panariello e Lotta di negro contro cane con Remo Girone sempre prodotti dal Teatro Stabile delle Marche che ha anche una propria scuola di recitazione. Una lunga serie di scommesse vinte. La scorsa estate la Fondazione, in collaborazione con Spaziomusica, ha inaugurato il primo Festival estivo di jazz e, inoltre, con l’Istituto Musicale Pergolesi e con il quotidiano il Resto del Carlino ha realizzato fortunate stagioni musicali gratuite che hanno registrato il tutto esaurito.Va anche ricordato che lo splendido sipario tagliafuoco, opera di Valeriano Trubbiani ha vinto il premio internazionale di Architettura Teatrale.E dopo i successi degli anni scorsi con spettacoli che, prodotti alle Muse, girano nei più importanti teatri italiani, anche quest’anno per la lirica è in programma un prestigioso cartellone con cast eccellenti: un prezioso dittico inaugurale di rara esecuzione (“The Flood” di I. Stravinskij e “L’Enfant et le Sortilèges” di M. Ravel), poi Norma con Fiorenza Cedolins ed infine un titolo del grande repertorio come La Bohème.Sono inoltre in preparazione iniziative per ricordare Franco Corelli e fra queste la messa a punto di una sezione dell’Archivio del Teatro dedicata al grande tenore anconetano e un Premio Franco Corelli.Quest’anno, l’anniversario del 13 ottobre è onorato dal Concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dal Maestro Rafael Frubeck de Burgos.
Sono certo che, ancora una volta, la Fondazione avrà al proprio fianco la città intera.
dall’Ufficio Stampa del Teatro delle Muse
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