L’Assessore al Turismo Nardella ed il Sindaco Angeloni, tracciano una prima analisi della stagione turistica senigalliese, ed il quadro che ne viene fuori e’ tutto sommato positivo, se inserito in una contingenza piu’ generale di crisi economica finanziaria.Se vogliamo riportare delle cifre, l’Assessore Nardella spiega che nel periodo Gennaio-Agosto 2004, le strutture ricettive di Senigallia hanno ospitato 143.360 turisti, a fronte dei 142.726 registrati nello stesso periodo dello scorso anno e percio’ con un incremento pari allo 0.4%. Le presenze ammontano a 1.203.912 unita’, registrando un decremento di 2.7%, dato questo che messo in relazione con altre realta’ locali e con la situazione finanziaria nazionale, risulta il meno grave dimostrando la capacita’ di Senigallia di attrattiva e di tenuta.Difficolta’ economiche delle famiglie con conseguente restringimento delle ferie quindi, ma non solo. Anche concorrenza dei paesi vicini, quali Spagna, Grecia con le Olimpiadi, e soprattutto la Croazia, con le sue strutture nuovissime ed un mare ancora incontaminato.Le scelte dell’Amministrazione per far fronte a tutto cio’, spiega il Sindaco Angeloni, si sono rivelate fondamentali nel limitare i “danni” .Senigallia non puo’ presentarsi solo come citta’ balneare, ma deve programmare e puntare su una diversificazione turistica che fin qui ha premiato, come il turismo culturale con le grandi mostre dei Della Rovere, con manifestazioni internazionali quali il Summer Jamboree, ed un maggiore rapporto con l’entroterra attraverso il Sistema Turistico Locale che comprende ben 35 paesi e di cui Senigallia e’ la capofila (vedi articolo successivo ndr).Non solo, ma lavorare anche in sinergia con gli operatori del settore ad esempio nel contenimento dei prezzi.Alla luce di queste prime analisi, emerge anche la necessita’ di incrementare sempre di piu’ quello che viene definito il turismo di “nicchia”, come quello congressuale, o sportivo, o con le scuole.Quindi ancora e sempre di piu’ Spiaggia di Velluto, ma dalle molteplici capacita’ e offerte turistiche.
di Maria Pettinari