In risposta al Sig. Monachesi
Lettera del sindaco Luana Angeloni
Di seguito il testo della risposta del Sindaco di Senigallia alla lettera del Sig. Monachesi pubblicata ieri 27/9/04.
Signor Monachesi,
di fronte a una calamità naturale che ha colpito l’intero litorale marchigiano, mettendo in ginocchio in modo particolare Senigallia, dove le proprietà pubbliche e quelle private hanno subìto danni ingentissimi, lei è riuscito a vedere l’occasione per rivolgere un durissimo attacco, politico e personale, contro il Sindaco della città. Devo dirle allora, fuor di diplomazia, che trovo vergognoso questo suo modo di strumentalizzare un disastro del genere. E lascio ai cittadini ogni ulteriore valutazione in merito a questa sua uscita.Il Comune di Senigallia ha fatto tutto ciò che doveva per affrontare l’emergenza nel modo migliore. E lo ha fatto con una straordinaria prontezza e capacità. Per questo vanno ringraziati i dipendenti comunali, che hanno lavorato incessantemente assieme ai volontari della protezione civile e ai Vigili del Fuoco per ripristinare al più presto la normalità attraverso centinaia di interventi sul territorio. Da parte mia, se può interessarla, ho girato personalmente sul lungomare e nei punti più danneggiati della città per molte ore del venerdì, e poi sabato mattina, in maniera tale da rendermi direttamente conto dei danni. Abbiamo immediatamente segnalato la gravità della situazione alla Regione Marche – dove oggi ci siamo recati per avanzare ufficialmente la richiesta di calamità naturale – e contestualmente abbiamo informato la città della situazione attraverso le radio, i portali internet e la stampa, invitando a segnalare i danni ricevuti all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, mantenuto operativo anche nelle giornate di sabato e domenica.Restano naturalmente i danni, al momento assolutamente incalcolabili, riguardanti il patrimonio arboreo comunale, la segnaletica stradale e la cartellonistica, gli impianti di pubblica illuminazione, le cappelle cimiteriali, i cantieri edili, i cassonetti per la spazzatura, le imbarcazioni collocate sulle aree di rimessaggio autorizzate e nel porto, la copertura della piscina comunale. In questo elenco figurano certamente anche i danneggiamenti provocati alle strutture balneari e turistico-ricettive, che ho notato lei può già quantificare con precisione per la parte di sua competenza. Anche di questi sarà tenuto debito conto durante le riunioni che l’Amministrazione sta già pianificando con le varie categorie – come era scritto nel comunicato stampa diffuso sabato mattina – per procedere a una stima complessiva della calamità.Ma sono centinaia i privati colpiti nei loro beni – in particolare le autovetture, ma anche varie strutture e gli stessi cantieri – dalla calamità di venerdì scorso. Penso specialmente al settore dell’agricoltura, che ha patito enormi danni alle piccole e grandi aziende dislocate sul territorio. Ebbene, di fronte a tutto questo – ci perdoni – abbiamo preferito metterci al lavoro fin da subito, magari rinviando di qualche giorno quelle "parole di circostanza e di conforto" di cui lei denuncia la mancanza in un articolo che ha in realtà ben altre intenzioni. Per scatenare la burrasca politica, creda, ha scelto un momento infelice: quella meteorologica è stata troppo superiore.
Cordiali saluti
Il Sindaco
Luana Angeloni
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