Il Tar respinge ricorso dei privati per Via Tevere
Il Comune di Senigallia ha agito con cognizione di causa
Il Tar Marche, con sentenza n° 1072/04, pubblicata il 2.9.2004, ha respinto il ricorso n. 448/00 proposto da Belardinelli e altri contro il provvedimento comunale che negava la concessione edilizia per la costruzione di due edifici residenziali nella zona di via Tevere in quanto l’area risultava caratterizzata da rischio di esondazione. Il Comune di Senigallia, ritenuto il ricorso infondato, aveva deciso di difendersi in giudizio affidando l’incarico all’avv. Laura Amaranto, Dirigente dell’Ufficio Legale dell’Ente.Il Tar Marche si è avvalso anche dell’ausilio di un verificatore esperto in materia e dalla ricognizione del contenuto di tutti gli atti relativi alla questione ha potuto constatare che il diniego della concessione edilizia aveva appunto trovato giustificazione nell’esistenza di una situazione di rischio di esondazione nella zona interessata. L’Organo giudicante ha dunque ritenuto che il comportamento prudenziale con cui il Comune di Senigallia aveva soprasseduto alla stipula della convenzione urbanistica preliminare al rilascio delle concessioni edilizie richieste risulta corretto sul piano giuridico, conforme alla legge ed ispirato a principi di buona amministrazione, poiché giustificato dall’intento di non incorrere in violazione del quadro normativo di riferimento. Naturalmente, una volta dimostrata la infondatezza del ricorso, il Tar Marche ha respinto anche la richiesta di risarcimento danni avanzata dai ricorrenti.
dal Comune di Senigallia
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