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Pane Nostrum: si e’ chiusa la quarta edizione

Pane e companatico, spettacoli e musica

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clicca per ingrandireSi e’ conclusa domenica 19 la quarta edizione di “Pane Nostrum”, che nonostante la pioggia del giorno dell’inaugurazione e della mattinata di venerdì ha visto già dai primi giorni d’apertura un enorme afflusso di gente, disposta ad aspettare sotto l’acqua per vedere le prime infornate. Banco vendita preso d’assalto già dal mattino così come la focacceria dove poter fare spuntini, l’area del pane in cucina curata dal Panzini, l’area dedicata agli apertivi curata dall’Assivip, ma anche gli stand Coop e Bertolli che con la Bruschetteria, sponsor della manifestazione, non ha certo lesinato in assaggi molto graditi al pubblico della manifestazione.Nel corso della giornata la compagnia “Silence Teatro” si e’ resa protagonista di una suggestiva performance d’improvvisazione sulla poesia del quotidiano dal titolo “Segni Bianchi”. Una decina di attori/statue, ricoperti d’argilla bianca dalla testa ai piedi, come uomini caduti in giganteschi sacchi di farina si aggiravano in mezzo al pubblico di “Pane Nostrum” suscitando curiosità ed interesse. Ma “Segni Bianchi” non e’ stato l’unico spettacolo ad animare la festa, perché all’interno del villaggio che ripercorre la storia del pane, che quest’anno era dedicato al rinascimento gli attori della compagnia teatrale “Il Melograno” di Senigallia, assieme al Gruppo Storico di Corinaldo, hanno inscenato una giornata all’aperto dei “Della Rovere”. Il corteo ducale accompagnato da sbandieratori, tamburi, chiarine ed arceri e tutta la corte al seguito, e’ uscito dal castello dirigendosi sul prato della Rocca Roveresca rimanendo lì tutto il pomeriggio tra danze, fraseggi d’amore e libagioni.Successo anche per lo spazio dedicato a degustazioni e percorsi guidati con abbinamenti di vini a prodotti tipici marchigiani, curata dall’enoteca della Regione Marche sezione di Jesi, Assivip, l’associazione che accoglie i migliori produttori vinicoli delle Marche. Che sia un filone, un morbido panino al latte o una fragrante baguette, il pane molto spesso più che solo ci piace accompagnato. La C.I.A.(Confederazione Italiana Agricoltori) con “La strada delle fattorie” ha presentato le eccellenze enogastronomiche della Marca di Ancona. Nel corso di tutte le quattro giornate della manifestazione ha attirato l’attenzione di grandi e piccini “L’Angolo di Pollicino”, lo spazio tutto dedicato ai visitatori più piccoli con giochi, fiabe, percorsi, merende, con le animatrici delle ludoteche “Stranalandia” e “Fantaghirò” per un piacevole momento di divertimento buono come il pane.Dopo il grande interesse riscosso alla scorsa edizione l’Associazione la S.p.i.g.a. di Barbara e’ tornata ad animare uno spazio dedicato alla trebbiatura. Con una trebbiatrice degli anni ’40 ancora funzionante (posizionata sul prato della Rocca Roveresca) si e’ rievocato il lavoro nelle nostre campagne come era più di mezzo secolo fa.

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Lunedì 20 settembre, 2004 
alle ore 9:39
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