La CIA propone una consulta sul turismo
Per far fronte ad una stagion e turistica "grigia"
Alla luce dell’annata turistica non confortante di quest’anno (secondo dati ancora ufficiosi gli "arrivi" sarebbero in lieve aumento, ma – per quel che più conta – le "presenze" sarebbero diminuite attorno al 5% e lo shopping (negozi, agriturismi, divertimenti, ecc., del 25-30% con pesante danno per gli operatori del settore), il consigliere provinciale e dirigente CIA, Marco Giardini, ha chiesto con una lettera al Presidente della Provincia, Enzo Giancarli, un "sistema provincia", che si caratterizzi in un’azione coordinata fra i vari assessorati più competenti (turismo, agricoltura, ambiente, sviluppo economico). In sintesi, una consulta, presieduta dallo stesso Presidente, e composta anche da rappresentanti delle categorie interessate. "Insomma, scrive Giardini, un nuovo strumento tecnico-politico, una nuova stagione della politica amministrativa degli enti pubblici (anche e modo di esempio per Regione e Stato) per proporre azioni di promozione turistico-ricettiva più incisive e rispondenti alle attese dei turisti e degli operatori". Nella lettera Giardini non nega le iniziative promozionali svolte dai vari enti, che sono valse alle Marche bandiere blu, bandiere verdi per il paesaggio e l’enogastronomia, bandiere arancioni per vari centri storici, e nemmeno fattori frenanti come il terrorismo, la grave crisi economica di ampi strati di cittadini (meno "presenze" e meno shopping lo testimoniano), le insufficienze, se non la mancanza, di incoraggianti politiche di sviluppo da parte del Governo, ma proprio questa serie di fattori positivi e negativi, dovrebbe stimolare –afferma- la creazione di un "tavolo" provinciale per adottare, in sinergia di istituzioni pubbliche e private, tutte le soluzioni possibili di loro competenza e rilanciare -"insieme"- le mete già raggiunte come la promozione del territorio e dei suoi prodotti tipici. Un’ultima annotazione. La presenza del Papa in provincia di Ancona potrebbe aver migliorato le statistiche su "arrivi" e "presenze". Ma il Papa, purtroppo, non sceglie ogni anno le Province e la Regione Marche.
dalla Segreteria C.I.A. Provincia di Ancona
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