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Al funerale ci sono i clown

Francesco Maria Conti faceva divertire i bambini negli ospedali

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Camici bianchi pieni di disegni, parrucche colorate e nasi, finti. Un funerale pieno di clown, potenzialmente il funerale più allegro del mondo e proprio per questo, alla fine, il più triste. Faceva il clown nel tempo libero Francesco Maria Conti, il 31enne morto nella serata di martedì in un incidente motociclistico. Andava ad allietare con il suo gruppo quello dei "Claun cristalli", i bambini malati degli ospedali e con un papà così chissà quanto si sarebbe divertita la piccola Chiara, la bimba di due mesi rimasta orfana. Gli amici del gruppo "Claun cristalli" hanno portato a spalla la bara di Francesco fino al cimitero. Avevano il volto triste e solcato dalle lacrime, come quello di tutti i veri clown una volta che, finito lo spettacolo, si tolgono il trucco. Immensa la folla che ha seguito le esequie celebrate da don Emanuele nella parrocchia di San Pellegrino a Ripe. Non trovando posto in chiesa gli intervenuti hanno riempito la piazza principale del paese, fino ad appollaiarsi sotto il loggiato del municipio che domina la piazza dall’alto. Inconsolabile la vedova Morena, distrutti i genitori di Francesco e addolorati i colleghi della concessionaria Fiat Frulla di Senigallia dove il 31 enne lavorava da anni. Proprio i colleghi lo hanno ricordato dedicandogli dei versi nei quali si parlava dell’allegria di Francesco Maria Conti. Un leitmotiv, quello dell’allegria, che tornava nei ricordi degli amici. "Qualcuno ti ha voluto lassù perché aveva voglia di divertirsi" si leggeva in un messaggio lasciato dagli amici del "Claun cristalli". Chissà quanti, tra le lacrime, avranno abbozzato un sorriso ieri ricordando il loro amico. Probabilmente Francesco ha riso e fatto ridere anche poco prima di salire sul suo scooter l’altra sera per tornare nella sua casa di Ripe, il paese che lo aveva adottato, lui senigalliese d’origine, dopo che vi si era trasferito da pochi anni avendo sposato una ragazza del paese. Uno schianto terribile quello tra lo scooter di Francesco Maria Conti e una Volkswagen Golf condotta da una donna tedesca sulla strada provinciale 14 che sale da Senigallia a Castel Colonna e attraverso la quale si arriva anche a Ripe. Mancavano ancora pochi chilometri e il giovane sarebbe arrivato a casa.
di Marco Benarrivo

Pubblicato Venerdì 10 settembre, 2004 
alle ore 9:51
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