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Prima finale del Campionato Italiano di Minimoto

Gare molto combattute in una pista molto tecnica

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clicca per ingrandireDomenica 29 agosto, a Casaluca (Caserta) si è svolta la prima finale del campionato italiano minimoto.Bella la pista, molto tecnica, molte le divergenze.Rispetto alle selettive, si sono presentati pochi piloti.Le prove di sabato pomeriggio e domenica mattina si sono svolte con tranquillità.Gare molto combattute, molto di più rispetto alle selettive di zona.In categoria Junior A ha vinto questaprima prova Kevin Calia, non smentendo la sua solita bravura, rispetto ad altri della nostra zona.Il nostro Giuliano Gregorini (Billo) in senior A si è piazzato al terzo posto alle spalle di Luciani, primo Forlani Andrea.Valentina Caltavituro è caduta al secondo giro, mentre si trovava davanti a Sara Zaghini. Si è poi subito rialzata e ha proseguito la sua gara fino alla fine, come sempre. Il bello di Valentina, chiamata Lady, è proprio il fatto che a meno che non abbia cadute rovinose per la moto, comunque finisce sempre le sue gare. Per essere all’inizio della sua carriera, riesce a correre con i suoi rivali campioni come Giuliano Gregorini.Ora per lei queste finali sono allenamenti, lei dice che si allenerà tutto l’inverno, per essere più competitiva la prossima stagione. Visti i tempi che riesce a migliorare ogni volta che si allena sulla pista di minimoto di Cattolica, New Motorpark, siamo tutti sicuri che la Lady Valentina di Ponte Rio di Monterado, la prossima stagione si piazzerà in buone posizioni.Il papà Maurizio Caltavituro, dopo la finale di Casaluce, ha deciso di ritirarsi dalle gare, e di seguire la figlia. Ha preso questa decisione dopo un accesa discussione con i direttori di gara. Dapprima lo avevano squalificato per essere in sotto peso di 1 Kg. per la sua categoria (senior B), non gli hanno però inviato la comunicazione scritta ai box. Quindi si è presentato comunque al parco chiuso per la gara, dove lo hanno accettato comunque (vuol dire che nessuno sapeva della squalifica).Dopo la gara, lo hanno convocato i comissari di gara, contestandogli una multa di 150 euro, per ritardo al parco chiuso, e gli hanno contestato il fatto di aver corso nonostante la squalifica. Ora noi ci chiediamo, come si può multare per ritardo al parco chiuso un pilota che non deve gareggiare in quanto squalificato?Abbiamo visto che c’è del marcio, o perlomeno che non sanno le regole che dettano nemmeno i comissari tecnici.Domenica 12 settembre seconda finale italiano a Castelraimondo (MC). Vi aspettiamo, visto che la gara è da noi nelle Marche.

Pubblicato Martedì 7 settembre, 2004 
alle ore 9:56
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